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Basket, Libertiadi Diffuse: Libertas Fiume Veneto campionessa regionale
Domenica 27 giugno al Palazzetto dello Sport “Mario Vecchiatto” di Pasian di Prato
Si è diplomata campionessa regionale Libertas la Libertas Fiume Veneto che domenica 27 giugno presso il Palazzetto dello Sport “Mario Vecchiatto” di Pasian di Prato ha partecipato all’appuntamento con il basket delle Libertiadi Diffuse 2021.
In piazza d’onore la Libertas Barcolana Trieste, ed al terzo posto la Libertas Gonars. A seguire, nella classifica finale compaiono nell’ordine la Libertas Pasian di Prato, organizzatori dell’evento, la Libertas Trieste e la squadra femminile della Libertas Basket School.
Le gare si sono svolte in due gironi di tre squadre ciascuno, sorteggiate al momento in presenza degli allenatori. Ogni gara aveva la durata di 8 minuti di gioco continuo con 4 tempi e con assegnazione del punteggio tipo 3 contro 3, regolamento Fip.
Durante la manifestazione sono stati conferiti anche premi speciali, assegnati da tutti i tecnici presenti.
Fra i 210 minicestisti, Eleonora Fiorini della Libertas Basket School è stata incoronata come miglior giocatrice del torneo. Mentre il miglior giocatore dell’annata 2009 è stato Massimiliano Uggel della Libertas Fiume Veneto, il migliore della classe 2010 è stato invece Mattia Antonicelli della Libertas Trieste. Miglior realizzatore invece Michel Desobgo della Libertas Trieste.
Tutti sono stati premiati direttamente dal presidente regionale Libertas Lorenzo Cella, dal vicesindaco di Pasian di Prato Ivan Del Forno, dal presidente provinciale Libertas Udine Venanzio Ortis, e dall’ex consigliere nazionale Libertas, nonché presidente e allenatore della Libertas Trieste Daniele Bassi, che ha supportato nell’organizzazione del campionato il responsabile del settore basket Libertas Enzo dal Forno.
Ogni associazione ha comunque collaborato alla giornata di festa, fornendo un arbitro e mettendo a disposizione due dirigenti.
Per rispettare la normativa anti covid, più dieci persone della Polisportiva Libertas Pasian di Prato hanno avuto mansioni inerenti alla sicurezza e al controllo, ed ogni associazione ha potuto ospitare 20 genitori, che sono così riusciti a fare il tifo per i giovani atleti dagli spalti.