Premio Friuli Storia a Udine con Irina Scherbakova

Sarà festeggiata a Udine sabato 25 ottobre la storica e germanista Irina Scherbakova, co-fondatrice dell’Associazione russa Memorial (Premio Nobel per la Pace 2022), vincitrice della XII edizione del Premio Friuli Storia per un’opera che è insieme storica, politica e autobiografica, Le mani di mio padre. Una storia di famiglia russa(Mimesis, 2024). Il riconoscimento è stato assegnato da una giuria di 360 lettori, la più ampia in Italia per un premio di saggistica, nucleo fondante del neo-costituito Circolo della Storia. Appuntamento sabato alle 17.30 nell’Auditorium delle Grazie. Nell’occasione la vincitrice terrà una lectio sul tema “La mia vita attraverso l’Unione Sovietica”.

Saranno presenti anche Carlo Fumian e Gustavo Corni, autori degli altri due volumi finalisti di quest’anno, rispettivamente Pane quotidiano. L’invisibile mercato mondiale del grano tra XIX e XX secolo (Donzelli, 2024) e L’Italia occupata 1917-1918. Friuli e Veneto orientale da Caporetto a Vittorio Veneto (Gaspari, 2024). Introducono Tommaso Piffer, Presidente della Giuria scientifica, e Ernesto Galli della Loggia, Presidente dell’Associazione Friuli Storia. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, info e dettagli friulistoria.it e circolodellastoria.it

La storia dell’Unione Sovietica, riletta attraverso le vicissitudini familiari è al centro del libro di Irina Scherbakova, che intreccia nel saggio le vicende della Russia con quelle della propria famiglia, a partire dai ricordi della bisnonna Etlja Jakubson. Il suo memoriale attraversa un secolo di storia russa: dalla rivoluzione bolscevica guidata da Lenin, alle purghe staliniane, fino alle guerre dell’epoca di Putin. Lo sguardo portante è quello degli Scherbakov: una famiglia ebrea di origini ucraine che, tra il 1924 e il 1945, visse in due stanze del celebre Hotel Lux, l’albergo del Comintern a pochi passi dal Cremlino. In quelle stanze alloggiavano i segretari dei partiti comunisti di tutto il mondo, riuniti nel nome della rivoluzione mondiale. Le numerose fotografie che accompagnano il racconto aiutano a conoscere da vicino i membri delle diverse generazioni della famiglia, incluso il padre dell’autrice: le sue mani, segnate dalle ferite della guerra, evocano il destino dei tanti invalidi e mutilati che affollavano le città sovietiche nel dopoguerra, prima di essere lentamente rimossi dalla scena pubblica. Irina Scherbakova vive a Berlino ed è nata nel 1949 a Mosca, dove si è laureata in Germanistica e ha insegnato Oral History all’università. Ha tradotto in russo Franz Kafka, Heinrich Böll e Christa Wolf. Dalla fine degli anni Settanta ha condotto interviste con i superstiti dei gulag e, dai primi anni Novanta, ricerche negli archivi del KGB a Mosca. È tra le fondatrici di Memorial, associazione per i diritti umani e lo studio delle repressioni nell’epoca sovietica, nel 2022 insignita del Premio Nobel per la pace.

Il Premio nazionale di Storia contemporanea Friuli Storia è l’unico riconoscimento in Italia per la saggistica assegnato da una giuria di lettori, che selezionano il vincitore in una terzina indicata da una giuria scientifica. La giuria scientifica della XII edizione è composta da  Elena Aga Rossi, Roberto Chiarini, Ernesto Galli della Loggia, Ilaria Pavan, Paolo Pezzino, Tommaso Piffer, Silvio Pons, Andrea Possieri e Andrea Zannini. Il premio è realizzato con il contributo di Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli, Banca di Udine BCC, Comune di Udine e Poste Italiane Spa.