Sport
Atletica, Rieti: i magnifici sette ai tricolori cadetti
In gara Padovan, Caiani, Bruscia, Bari, Bertolo, Favretto e Agostinis
E’ tutto pronto. Sabato 6 e domenica 7 ottobre si tengono a Rieti i campionati italiani cadetti (under 16). A rappresentare la provincia di Pordenone nella squadra regionale sono sette atleti: Alessandro Padovan (Libertas Sacile, asta), Cesare Caiani (Sacile, 1200 siepi), Tommaso Bruscia (Sanvitese, 1000), Alessandro Bari (Porcia, triplo), Nicola Bertolo (Friulintagli, peso), Mattia Favretto (Sanvitese, 4×100) e Sara Agostinis (Sacile, asta). Un gruppo che nutre individualmente diverse ambizioni e le cui speranze di medaglia ruotano attorno a Padovan, secondo nell’edizione 2017 della rassegna alle spalle del compagno di squadra Tommaso Sciannimanica, uno dei due campioni della Destra Tagliamento assieme alla giavellottista Milena Busi.
L’astista, classe 2003, si presenta alla sua gara con la terza misura. Con i suoi 4 metri di primato personale si trova alle spalle di Vincenzo Belardi, barese salito a 4,05 e a Emanuele Cecere, padovano che a fine settembre è volato sino a 4,11 a Bassano. I campionati italiani, soprattutto per atleti under 16, a volte sfuggono da ogni pronostico: tutto può succedere a Rieti ed è per questo che Padovan può puntare almeno a ripetere il piazzamento dell’anno scorso. Certo, per alcuni può sembrare poco visto quanto fatto nel 2017, ma ripetersi non è mai facile. Il sacilese sembra in forma, come testimoniato dal primato personale sugli 80 piani fatto stabilire domenica scorsa a Lignano (9’’53). La base di velocità c’è.
GLI ALTRI Per quanto riguarda gli altri atleti tutti puntano a migliorare almeno il proprio record personale. Fari puntati soprattutto su Bruscia, al primo anno in categoria e campione regionale su 1000 e 2000: nella prima gara l’obiettivo è provare a entrare tra i primi dieci. Stesso discorso anche per Caiani nei 1200 siepi e per Agostinis nel salto con l’asta. Da ricordare che, nella manifestazione, in passato sono state protagoniste atlete come Alessia Trost, oro a Roma nel 2008, e recentemente Federica Botter – azzurra under 18 di giavellotto – vincitrice del titolo nel 2016. Vanno menzionate anche Sandra Cellamare (Aviano), velocista e Lucia Zotti (Sacile), astista, atlete che hanno smesso ma campionesse rispettivamente nel 2009 negli 80 e nel 2010 nell’asta.