Pordenone: l’Enerbia Ensemble con i repertori devozionali europei

Il concerto in programma domenica 1 dicembre a Pordenone alle 15.30 nel Duomo San Marco di Pordenone, ideale percorso musicale lungo la via Francigena con un omaggio alle Laudi natalizie

Una proposta musicale di particolare fascino nel cartellone del 33° Festival internazionale di Musica Sacra. Domenica primo dicembre alle 15.30 nel Duomo Concattedrale di Pordenone, una delle formazioni musicali più apprezzate a livello nazionale e internazionale nell’ambito dei repertori devozionali italiani ed europei, Enerbia Ensemble, che sarà in scena con la sua fondatrice, Maddalena Scagnelli, per un concerto dedicato a “Carità Perfecta”: schiudendo così, attraverso le note, un Medioevo di luce e di gioia, dove Dio dona carità perfecta insieme ad ardore et alegranza nel più puro spirito francescano di fratellanza con il creato. Il programma prevede un’ampia selezione di brani dai repertori devozionali italiani ed europei, con particolare attenzione ai manoscritti delle “Laudi di Cortona” (XIII sec.), del Libro Rosso di Montserrat e dell’Antifonario di Bobbio (XIV sec.) oltre a brani di tradizione popolare del Regno Unito, Francia e Italia, in un ideale percorso musicale da condividere lungo la Via Francigena. Non mancheranno le più belle laudi natalizie come “Gloria n’cielo e pace in terra” per celebrare la scena dove convergono tutte le creature celesti e terrene: la Sacra Famiglia, gli umili Pastori, i sapienti Re Magi, gli Angeli e i miti animali. Nel concerto è previsto, insieme al trio vocale, l’utilizzo di uno strumentario che presenta timbri molto variegati: salterio, cetra e viella, piffero, cornamuse, tamburi a cornice, percussioni in legno e metallo. Enerbia Ensemble è stato ritratto da Paolo Rumiz nei suoi libri di viaggio in Appennino e ha fornito la musica per le scene lungo il fiume Po del film “I cento chiodi” di Ermanno Olmi. La formazione è composta da Maddalena Scagnelli, voce viella e salterio Enea Sorini, voce e percussioni Dario Landi, liuto medievale piva e piffero Anna Perotti, voce Sara Pavesi, arpa bardica. L’ingresso è liberamente aperto al pubblico, prenotazioni su musicapordenone.it. Il Festival internazionale di Musica Sacra è promosso da Presenza e Cultura con il Centro Iniziative Culturali Pordenone, per la direzione artistica dei Maestri Franco Calabretto e Eddi De Nadai. Sostengono l’iniziativa il Ministero della Cultura, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e il Comune di Pordenone, con il sostegno di Fondazione Friuli e BCC Pordenonese e Monsile.

L’uso del canto come espressione immediata e vibrante della vita contemplativa sembra essere maturato in seno alle tradizioni dell’Ordine Francescano sull’esempio stesso di San Francesco, il quale – è il suo primo biografo Tommaso da Celano a raccontarlo – «quando la dolcissima melodia dello spirito gli ferveva nel petto, raccoglieva un legno da terra e, accompagnandosi con movimenti adatti come se fosse una viella, cantava in francese le lodi del Signore» (Vita Seconda, XC). In questo contesto si sviluppò la tradizione della Lauda, come canto in volgare nella forma prevalente della “ballata”.

Il gruppo Enerbia diretto da Maddalena Scagnelli mantiene ininterrotto il filo che unisce la musica colta e quella popolare nello straordinario paesaggio sonoro dell’Appennino Nord- Occidentale , la zona montana di confine tra Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte e Lombardia. Il viaggio musicale di Enerbia inizia infatti idealmente dalle corti rurali della Pianura Padana per risalire l‘Appennino lungo i percorsi storici che toccano i territori del Monastero di Bobbio, fondato dall’irlandese Colombano nel 614 d.C. In queste valli appartate che scendono poi a picco nei golfi del Mar Ligure si è conservata una straordinaria tradizione musicale, chiamata delle Quattro Province, caratterizzata da strumenti ad ancia doppia, tra cui l’antico oboe appenninico denominato piffero, oltre che da forme di danze peculiari e da un ampio repertorio vocale. Enerbia è stato invitato nei maggiori festival culturali italiani oltre ad effettuare concerti in Svizzera,  Austria, Francia, Inghilterra, Stati Uniti. Negli ultimi anni  le produzioni legate all’arte e alla letteratura sono state ospitate al  Museo S. Agostino di Genova, all’Oratorio San Filippo Neri di Bologna, alla  Galleria d’Arte Moderna  di Milano, al Museo del Novecento  di Milano, all’Auditorium Santa Cecilia e al Museo della Arti e Tradizioni di Roma, al Museo Poldi Pezzoli di Milano, al Museo Guatelli di Parma, al Museo Verdiano Casa Barezzi di Busseto, al Festival Spello Splendens , al Festival Mito-Settembre Musica  di Milano e Torino, al Festival di Poesia di Genova, al Poesia Festival di Modena, al Festival di Voce in Voce di Bari,  al  Festival Castelli di Liguria, al Levanto Music Festival.