Venerdì 13 settembre si apre Polcenigo jazz river

Falzone (tromba) e Marenco (fisarmonica) presentano al festival, alle 21, nel teatro di Polcenigo, il progetto “Canzoni - omaggio alla canzone italiana”, raccolta di canzoni “prese in prestito” dal vasto repertorio della musica italiana e reinterpretate in modo non convenzionale

Con il concerto del duo Falzone e Marenco (tromba e fisarmonica) al confine fra jazz e canzone d’autore, si apre venerdì 13 settembre la quarta edizione del festival Polcenigo jazz river organizzato da Circolo Controtempo in collaborazione con il Comune. Tre giornate nel corso delle quali il teatro/jazz club e i palazzi del borgo accoglieranno artisti italiani di livello internazionale nella bellezza secolare di un borgo e del paesaggio naturale che lo circonda

Falzone (tromba) e Marenco (fisarmonica) presenteranno al festival, alle 21, nel teatro di Polcenigo, il progetto “Canzoni – omaggio alla canzone italiana”, raccolta di canzoni “prese in prestito” dal vasto repertorio della musica italiana e reinterpretate in modo non convenzionale, al confine fra jazz e canzone d’autore. L’obiettivo principale è quello di alternare momenti esecutivi con strutture ben definite a momenti di puro “interplay”.

La giornata di sabato 14 settembre si aprirà alle 15.30 fra le mura di palazzo Zaro, seguendo un altro dei filoni del festival, River stories”. Intervistata dalla giornalista Maria Balliana, l’esploratrice e scrittrice Antonella Giacomini racconterà della sua curiosità e passione per gli ambienti estremi del Nord e Sud del globo – dalla Groenlandia alla Patagonia – che la spingono a intraprendere viaggi al limite della sopravvivenza e a esplorare da oltre trent’anni le terre selvagge

Alle 21, nel teatro di Polcenigo, il Roberto Ottaviano Trio “Luna”, che vede a fianco del leader, al sax soprano, la fisarmonica di Vince Abbracciante e il contrabbasso di Giorgio Vendola, celebrerà il centenario di Gianni Rodari con “Luna”, un concerto che esplora il fascino etereo della luna, ispirazione letteraria anche per autori come Italo Calvino e Murakami. Lo faranno attraverso le note di Nick Drake, John Gilmour, Sting, Van Morrison e Debussy, unitamente a composizioni originali

 

Domenica 15 settembre, l’occasione di scoprire i luoghi più suggestivi del borgo di Polcenigo sarà offerta dal Fai, con una serie di tour di 30 minuti (alle 9.30, 10, 10.30, da palazzo Scolari) guidate da due volontari del liceo artistico “E. Galvani” di Cordenons.

Nello stesso palazzo, alle 11, il Matinée con Carlo Maver (bandoneon, flauto), al quale si affianca per l’occasione Achille Succi (sax, clarinetto), sarà dedicato al nuovo progetto (e album) di Maver, “Solenne”

Al termine, un assaggio di prodotti selezionati del territorio, per sottolineare, anche attraverso questo aspetto, il legame del festival con ogni declinazione della creatività e nel caso specifico della sapienza artigianale locale.

 

Alle 15, negli spazi del Borgo creativo, è in programma il Pomeriggio creativo. Workshop di armonica con Gianni Massarutto, artista che ha oltre vent’anni di esperienza come armonicista e cantante.

A seguire, alle 17, il concerto del Gianni Massarutto (armonica) e Paolo Corsini (Fender rhodes), incrocio avvincente tra blues e jazz.