Diocesi
Pordenone, 3 ottobre Giubileo della scuola dalle 18
La comunità educante a servizio del futuro, Venerdì 3 ottobre, ore 18.00
Venerdì 3 ottobre, nella parrocchiale del Sacro Cuore in Pordenone, vivremo insieme a docenti, dirigenti scolastici, allievi e amministratori pubblici il Giubileo della Scuola. Lo vivremo in maniera simbolica in quanto ci troveremo tutti nel piazzale antistante la sede del “Leopardi-Majorana” di via Colvera. D’intesa con la pastorale universitaria, seguita da don Riccardo Moro, ci sarà un momento celebrativo all’esterno con tre testimonianze. Uno studente, un docente e un dirigente testimonieranno come hanno e stanno vivendo questo tempo complesso nella speranza, come indicato dalla bolla di indizione del giubileo 2025 dal compianto papa Francesco. Di là ci avvieremo verso la parrocchiale del Sacro Cuore per celebrare la santa messa presieduta dal vescovo Giuseppe. La celebrazione eucaristica di avvio anno scolastico è stata da sempre supportata dall’Amministrazione comunale. Sarà infatti presente il sindaco Alessandro Basso con diverse autorità civili e militari. Certamente è un bel segno che ci sia questo dialogo tra comunità cristiana e comunità civile.
Alla celebrazione prenderanno parte anche gli studenti e i seminaristi dello Studio Teologico “Cardinal Celso Costantini” della nostra diocesi. Per loro, la santa messa costituirà la celebrazione eucaristica di inizio anno accademico, segno di comunione e di condivisione di un cammino che unisce formazione, fede e servizio alla comunità.
Tutti siamo ben avvertiti dell’emergenza educativa che transita le nuove generazioni; la cronaca purtroppo ci segnala quotidianamente drammi e tragedie che colpiscono gli adolescenti e i giovani. Non possiamo rimanere indifferenti, ben sapendo che adolescenti e giovani sono la nostra vera ricchezza. Ognuno per la propria responsabilità e appartenenza è chiamato ad operare in loro favore. Come Chiesa essere pellegrini di speranza significa accompagnarli offrendo loro possibili risposte alle grandi domande di senso, che albergano nei loro cuori, senza infingimenti, sconti e sentimentalismi. Affidare la realtà scolastica al Signore nella celebrazione eucaristica di inizio anno significa centrare mente e cuore sul messaggio fondativo del Vangelo: siamo amati dal Padre e siamo chiamati ad amarci e ad amare tutti coloro che incrociamo nelle nostre vite.
La scuola rimane uno dei luoghi privilegiati in cui la speranza prende forma concreta. È lì che si intrecciano sogni, fatiche e possibilità; è lì che le nuove generazioni imparano a guardare al futuro con fiducia e responsabilità. Educare non significa solo trasmettere nozioni, ma generare vita, aprire strade, accompagnare ogni giovane a riconoscere la propria unicità e a metterla a servizio del bene comune. Per questo, come comunità cristiana e civile, siamo chiamati a custodire e sostenere la scuola, riconoscendola come cantiere di umanità, laboratorio di fraternità e seme di pace.
Diac. Mauro G Dalla Torre
Direttore Ufficio scuola diocesano
Don Riccardo Moro
Pastorale universitaria
