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Palestina: padre Faltas (Custode Terra Santa), “riconoscimento non sia solo formale ma passo verso la pace”

“Dieci anni fa il Vaticano riconobbe la Palestina come Stato, riconoscendo soprattutto il diritto di un popolo”. A ricordarlo è padre Ibrahim Faltas, della Custodia di Terra Santa, commentando i lavori della Conferenza di alto livello sulla soluzione a due Stati, convocata da Francia e Arabia Saudita e svoltasi nella notte a margine dell’Assemblea Onu a New York. In questi giorni diversi Stati hanno riconosciuto lo Stato della Palestina, tra cui Francia, Gran Bretagna, Australia, Canada, Portogallo, Belgio, Lussemburgo, Principato di Monaco. Italia e Germania, pur favorevoli alla soluzione dei Due Stati, non hanno riconosciuto la Palestina. “La Santa Sede credeva e crede nella soluzione di due Stati per due Popoli come l’unica giusta per arrivare alla pace dopo anni di dolorosi conflitti e di lunghe tensioni – ricorda al Sir il frate francescano che oggi dirige le 18 scuole della Custodia di Terra Santa – Papa Benedetto XVI nel 2009 e Papa Francesco nel 2014 avevano già preannunciato il riconoscimento dello Stato di Palestina durante i loro pellegrinaggi in Terra Santa. Da allora molti stati hanno riconosciuto la Palestina e nei prossimi giorni altri lo faranno”. Da qui l’auspicio che “in questo particolare e difficile periodo storico questo non sia solo un riconoscimento formale ma che lo Stato della Palestina possa ottenere il diritto e la dignità di un popolo ad esistere, ad essere riconosciuto libero in un territorio che, anche se diviso, abitano da millenni. Per quanto ostacolato – aggiunge padre Faltas – questo riconoscimento è un passo importante sulla strada della pace. Chi riconosce lo Stato della Palestina crede certamente in un percorso di pace, lavora con coraggio perché due popoli possano vivere nella propria terra in sicurezza. Il riconoscimento dello Stato della Palestina – conclude – è una tappa del percorso: si deve continuare sulla strada che porta alla pace con determinazione e volontà”.