Cultura e Spettacoli
Pordenonelegge: il 27 maggio a Chiusaforte Alberto Garlini racconta Pierluigi Cappello
Una appassionata immersione nei luoghi del poeta di Chiusaforte con l'amico e scrittore Alberto Garlini e con la guida faunistica Fabio Paolini
L’eco dei versi e dei ricordi di vita, il sorriso e le malinconie del poeta, lo sguardo affettuoso di chi “sa” i luoghi e i paesaggi, umani e geografici: si preannuncia come una appassionata immersione nei luoghi natii del grande poeta friulano Pierluigi Cappello il prossimo viaggio del ciclo
Chiusaforte è dolcemente adagiato lungo le rive del fiume Fella, di fronte allo sbocco della Val Raccolana, e deve il suo nome ad un antico fortilizio veneziano demolito dagli austriaci nel 1833. Anticamente era conosciuto col nome di Clusa o Sclusa ed ebbe fin dall’antichità funzione strategica di controllo sulla strada: ora un’autostrada taglia il suo territorio, che a nord risale lungo il Canal del Ferro. Ma Chiusaforte è soprattutto il paese di Pierluigi Cappello, che qui ha vissuto molte delle esperienze fondanti della sua vita. Cappello ha amato la sua terra e ne ha espresso, in versi e in prosa, lo splendore antico e povero, venato di improvvise malinconie, e di una intatta forza etica. Con la materia viva di una attiva nostalgia, il poeta ha creato una vera e propria epica popolare, che attraverso le voci degli ultimi si redime in canto di finissima poesia. Le figure del padre e della madre, di Silvio il costruttore di gerle, o gli avvenimenti storici come il terremoto, così come delle tante anime dimenticate che abitavano quel borgo, hanno intessuto la trama di una delle più belle opere poetiche degli anni Duemila. Versi che si scoprono, nella loro forma più pura e immediata, proprio nei luoghi dell’infanzia, qual è appunto Chiusaforte, e in quel particolare umore architettonico, naturale e umano che inonda chi si trova a visitarla. Con la guida di Alberto Garlini e Fabio Paolini, il viaggio di Pordenonelegge il territorio si addentrerà in visita ai luoghi cari a Pierluigi Cappello, fra letture e rievocazioni, poesie e aneddoti.
Alberto Garlini è nato a Parma nel 1969, ma vive a Porcia in provincia di Pordenone. Curatore di pordenonelegge, ha pubblicato Una timida santità (Sironi, 2002), Fútbol bailado (Sironi, 2004), Tutto il mondo ha voglia di ballare (Mondadori, 2007), La legge dell’odio (Einaudi, 2012), Piani di vita (Marsilio 2015), Il fratello unico (Mondadori 2017) e Il canto dell’ippopotamo (Mondadori, 2019), dedicato alla sua amicizia col poeta Pierluigi Cappello, Il fico di Betania (Aboca 2019) e Il sole senza ombra (Mondadori 2021). Suoi romanzi sono tradotti in Francia, Olanda e Grecia.
Fabio Paolini è nato a Chiusaforte e vi è sempre vissuto. Consolidato attore di teatro, è stato tra i primi lettori in pubblico delle poesie di Pierluigi. Ha avviato e gestito per conto della Cooperativa La Chiusa la Stazione di Chiusaforte.