A Spilimbergo domenica: “Pepe e Ciro all’avventura”

Lo spettacolo di teatro al Teatro Miotto di Spilimbergo domenica 4 dicembre alle 17 per la rassegna MiOttoVolante! a cura di Comune e Ortoteatro, con la Compagnia C'è un Asino che Vola

Domenica 4 dicembre 2022 ore 17

Teatro Miotto – viale Barbacane – Spilimbergo

 

MiOttoVolante!

Andiamo a teatro per volare con la fantasia

Rassegna organizzata da Ortoteatro e Comune di Spilimbergo con il contributo di Regione Friuli-Venezia Giulia

 

Compagnia C’è un Asino che Vola di Castellanza (Va) presenta

PEPE E CIRO ALL’AVVENTURA

 

Storie di libri, mulini e cavalieri

Spettacolo teatrale con attore e burattini

 

con Roberto Scala e Giorgio Rizzi

 

Testo: Roberto Scala, Giorgio Rizzi e Fabio Scaramucci

Musiche: Giorgio Rizzi e Roberto Scala

Scenografie e burattini: Giorgio Rizzi

Regia: Fabio Scaramucci

 

Pepe e Ciro, due poveri contadini perseguitati da una fame atavica e da una moglie e sorella avida e taccagna, dopo aver sconfitto il famigerato “Mostro Pizzone” e aver capito quanto sia importante studiare, si trovano a dover combattere contro un losco figuro, il Dottor Crastulo, che mettendo in atto truffe e malefatte vuole raggirare gli abitanti del paese per diventarne il padrone assoluto. 

Solo con l’aiuto dei libri e di una provvidenziale botta in testa, Pepe e Ciro, trasformatisi in cavalieri erranti, riusciranno a sconfiggere il furfante.  

 

Lo spettacolo, ispirato ad uno dei più grandi romanzi della letteratura mondiale il Don Chisciotte della Mancha di Miguel Cervantes, utilizzando una chiave comica, vuole sensibilizzare grandi e piccini al piacere e all’importanza della lettura.  

“Cervantes testimonia con il suo romanzo la crisi di fiducia del suo tempo e l’inadeguatezza della nobiltà dell’epoca nel fronteggiare un mondo senza ideali, che perdura per certi versi tuttora. Nel romanzo prevalgono la confusione, l’incertezza e la disillusione: una scissione tra sogno e vita che rende il Don Chisciotte ancora così attuale.” Luigi Caiafa

 

Leggere significa appropriarsi delle esperienze di migliaia di personaggi immaginari. L’amore, l’odio, la vendetta, la rabbia e il senso d’impotenza sono situazioni e sentimenti che ogni giovane, ogni adolescente incontrerà nel suo percorso, per questo aver fatto tesoro e interiorizzato esperienze simili, anche se di personaggi immaginari, sarà utilissimo per affrontare le difficoltà della vita. 

Ogni autoritarismo inizia con la privazione della cultura. 

“Solo la cultura può servire alla prossima generazione per vincere i confini del silenzio e l’imposizione del pensiero unico.” Eliana di Caro.

 

Per tutti.

Ingresso gratuito.

 

Info: Ortoteatro 320 05 300 07 anche WhatsApp 

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