Cultura e Spettacoli
Ascoltare leggere crescere: giovedì 29 “Il dono e il discernimento” con Mariella Enoc e padre Francesco Occhetta
Lei è la presidente dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma dal 12 febbraio 2015. Lui è gesuita, insegna, ha un blog, si dedica ai giovani e alla politica. Li lega un libro "Dal dono al discernimento" presentato domani ore 17.30 all'Ordine dei medici e dei giornalisti di Pordenone
Sono due carichi da 90. Lei è Mariella Enoc, presidente dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma dal 12 febbraio 2015 (in carica fino al 2023). La stampa l’ha definita una lady di ferro, papa Francesco “una leonessa”. Il suo nome si lega ai casi più disperati di malattie o malformazioni che le equipe mediche dell’ospedale hanno affrontato. Gli straordinari risultati ne hanno fatto il primo ospedale pediatrico europeo e uno tra i primi al mondo.Lui è padre Francesco Occhetta, gesuita, laurea in giurisprudenza e specializzato in Diritti umani (ma anche in altro), esperienza da consigliere comunale, ma anche da volontariato al Centro Astalli e all’ospedale Bambin Gesù di Roma, giornalista e membro del Collegio degli scrittori della rivista La Civiltà Cattolica, dove si occupa di questioni sociali e di diritto. Ma di padre Occhetta ancora a lungo si potrebbe dire tra studi e impegni.Insieme hanno realizzato un libro per i tipi di Rizzoli, che porta lo stesso titolo dell’incontro che terranno a Pordenone giovedì 29 settembre, alle 17.30, nella sede dell’Ordine dei medici (Largo San Giovanni): “Il dono e il discernimento. Dialogo tra un gesuita e una manager”.Si tratta di un libro sotto forma di intervista: per nove agili capitoli le domande di padre Occhetta interrogano la manager Mariella Enoc, ricostruendone alcuni momenti della vita personale, spirituale, ma soprattutto lavorativa, sostanzialmente tutta dedicata alla direzione in ambito sanitario e culminata – dopo precenti altre importanti direzioni di cui nel volume si legge – alla vigilia del suo 71° compleanno con la richiesta del Segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin, di assumere la presidenza del Bambin Gesù di Roma, noto come l’ospedale dei bambini o l’ospedale del Papa (la potenza e l’efficacia della stuttura è data dai numeri del box a sx che ne riassumono la portentosa attività ndr.).Il libro dedica una parte importante e interessante all’attività in seno all’ospedale, noto ai più per gli straordinari successi clinici (uno per tutti la separazione delle due gemelline siamesi unite dalla testa a luglio 2020, che ha richiesto oltre un anno di studio), ma anche per alcuni casi di cronaca legati a malattie gravissime di bambini come è stato il caso del piccolo inglese Alfie Evans che ha visto Mariella Enoc volare a Liverpool su mandato di papa Francesco, con il quale ha un filo diretto e intenso. Ma c’è anche molto altro.Le due guide spirituali di una donna tanto forte e capace, così pronta a spendere per sanare i corpi ma così tanto legata e fondata nella fede, che riconosce come figure carismatiche un vescovo di Novara, mons. Aldo Del Monte, e una religiosa come Anna Maria Canopi.L’attenzione alla Chiesa come alla sanità, la prudenza guardinga del fare non avventatamente ma al contempo una cultura e un cuore generosi che mettono il bambino sopra ogni cosa, perchè – si legge nel libro tra le sue tante spiegazioni e dichiarazioni – “non smettono mai di provocarmi, anche i bambini inguaribili” e perché “non ci sono vite che valgono meno”.Il tutto illuminato dalla fede nel cuore e da laboratori di ricerca sempre aperti come missione nella missione per l’ospedale che guida. Anche perché, come scrisse Bonhoeffer: “Il senso morale di una società si misura da ciò che fa per i suoi bambini”.Simonetta Venturin