Matteo Renzi a Pordenonelegge presenta il suo “Il Mostro”

Anche l'ex premier presenta il suo libro durante il festival intervistato da Michelangelo Agrusti. Appuntamento per venerdì alle 18.30 al Teatro Verdi

Complice probabilmente l’approssimarsi delle elezioni, c’è sicuramente una grande attesa per la presentazione de Il Mostro, il libro scritto da Matteo Renzi, che esordisce a Pordenonelegge introdotto dal Presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti.

Inizialmente programmato al Capitol, gli organizzatori sono stati infatti costretti a cambiare la location visto che, non appena aperte, le iscrizioni all’evento erano state subito bruciate.L’incontro con l’ex Presidente del Consiglio dei Ministri si terrà quindi al Teatro Verdi. Confermati il giorno e l’ora: venerdì 16 settembre alle 18.30. Così come è confermata la presentazione a cura di Agrusti che inviterà Renzi a ripercorrere le pagine del libro, nelle quali l’autore ricostruisce, lucidamente e al tempo stesso in modo accorato, il funzionamento della giustizia italiana e un di un certo legame con alcuni organi di informazione. Una ricostruzione che, passo dopo passo, tassello dopo tassello, punta ad evidenziare quello che Renzi denuncia come un cattivo uso del potere possa distruggere la carriera e la vita di chiunque, non soltanto dei personaggi pubblici.”In questo libro racconto dei fatti – scrive Renzi -. Atti e fatti. Non ci sono commenti, suggestioni, analisi sociologiche. Ci sono dei dati di fatto che forse vi faranno pensare”.”Io non voglio fare la vittima – spiega -. Voglio raccontare ciò che è successo dicendo perché ho scelto di combattere a viso aperto contro le ingiustizie. Perché ho scelto di denunciare in sede civile e penale, convinto che la legge sia uguale per tutti. Per i politici, certo. Ma deve essere uguale per tutti davvero, anche per certi magistrati, anche per certi giornalisti”.”Il Mostro” è il sistema denunciato da Renzi, ma “Il Mostro” è lo stesso Renzi. O per meglio dire: l’immagine che di Renzi si voleva vendere al Paese. “Ma io sono e resto un uomo felice – confessa l’ex Premier -. Chissà che sia questo ciò che alla fine non mi perdonano”.

Renzi replica punto per punto alle accuse che gli sono state rivolte dalla procura di Firenze: “Non accetterò di stare in silenzio davanti a fake news e diffamazioni varie”. Lo farà con l’aiuto di Michelangelo Agrusti, un altro personaggio pubblico, anche egli con un passato in Parlamento, che nella sua vita ha dovuto più volte difendersi dalle accuse giudiziarie. Accuse che talvolta gli sono costate prime pagine indesiderate, ma dalle quali è uscito pulito e a testa alta.