Cultura e Spettacoli
Letteratura d’impresa, innovazione e politica a Pordenonelegge
Tanti gli appuntamenti in programma nel fine settimana con ospiti e studiosi internazionali. Tra questi anche la sinologa friulana Giada Messetti
Durante l’estate, nella saggistica, il libro più letto sotto l’ombrellone è stato quello di Leonardo Del Vecchio, scritto da Tommaso Ebhardt: un libro che è la storia di un innovatore, di un visionario, che ha trasformato una valle e conquistato il mondo, come ci ricordiamo, ogni volta, che scorrono le immagini del Presidente Biden con i suoi occhiali ray ban.
La letteratura d’impresa torna anche quest’anno a Pordenonelegge, con la presentazione degli scrittori selezionati per il Premio, che verrà annunciato a novembre, con lo scopo di favorire una crescita culturale e promuovere una moderna cultura d’impresa in grado di stimolare lo sviluppo del tessuto industriale italiano. Il presidente di giuria Antonio Calabrò, venerdì 16 settembre, alle ore 15, nella sede di Confindustria Alto Adriatico, presenterà al pubblico i finalisti: Chiara Alessi con “Tante cose care”; Luigi Garlando con “L’album dei sogni”; Veronica Galletta con “Nina sull’argine”; Fulvia D’Aloisio con “Partecipare all’impresa globale. Una ricerca antropologica in Automobili Lamborghini”; Francesco Vena e Emiliano M. Capuccitti con “Cosa vuoi di più dalla vita? Amaro lucano: storia di un Italia dal bicchiere mezzo pieno”.Anche quest’anno Pordenonelegge apre le porte al Premio Letteratura d’impresa, venerdì 16 settembre, alle ore 15, nella sede della Confidustria Alto Adriatico, con lo scopo di favorire una crescita culturale e promuovere una moderna cultura d’impresa in grado di stimolare lo sviluppo del tessuto industriale italiano.
Sempre di Innovazione, come misura della dinamicità di città, regioni, imprese e governi, si parlerà durante l’incontro “Eppur s’innova. Viaggio alla ricerca del modello italiano”, sabato 17 settembre, alle ore 17.30, all’Auditorium della Regione, con il giornalista, saggista Luca De Biase, intervistato da Gabriele Franco.
Dall’innovazione alla tecnologia e all’etica e la responsabilità il passo è breve, come racconterà ai ragazzi delle scuole l’ex presidente della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick in un incontro riguardante un libro scritto con la figlia Caterina: “L’algoritmo d’oro e la torre di Babele. Il mito dell’informatica”. Il noto giurista, studioso dell’articolo 9 della Costituzione, sarà presente, anche alle 20.00, a Sesto al Reghena, Piazza Castello per una conversazione con Bruno Malattia. “Uomo e ambiente: istruzioni per evitare un diluvio universale”.
Rimanendo in ambito giuridico, molto interessanti sono gli incontri, anticipati giovedì 15 settembre da Alfonso Celotto con “L’enigma della successione” che riguardano i Presidenti, iniziando da Marzio Breda sabato 17 settembre, alle ore 15.30 con “Capi senza Stato”, presentato da Gian Mario Villalta all’Auditorium della Regione e il “Il Presidente” di Marco Damilano, intervistato da Roberta Giani, alle 17 in Largo San Giorgio.
Da non perdere gli spazi dedicati alla geopolitica: sulla Cina sabato 17 settembre, con Giada Messetti all’Auditorium Vendramini, alle ore 15; con Nicolai Lilin e “Putin – L’ultimo Zar da San Pietroburgo all’Ucraina”, al Capitol, ore 15.30 e alle 19, al Ridotto del Verdi con Aleksej Nikitin con “La guerra in Ucraina tra passato e presente”. A seguire domenica 18 settembre, alle ore 15 a Largo San Giorgio, “Lo sguardo oltre i confini”, con Francesca Mannocchi; “La guerra infinita “con Lorenzo Cremonesi a Parco Galvani e i due incontri imperdibili con Federico Rampini: “America” alle ore 17, a Spilimbergo, in Piazza Garibaldi e alle 21, al Teatro Verdi con “La civiltà dell’Occidente. Processare la nostra storia e cancellare i nostri valori è un errore che può avere conseguenze disastrose”.