Mercoledì 6 luglio alle 21 Folkest propone a Udine l’ArTime Quartet

Annunciato a Folkest il vincitore della 18ma edizione della competizione del Premio Alberto Cesa, intitolato a uno dei gruppi pionieri della world music in Italia. Vincono l’ambito premio Nuovo Imaie, una dotazione significativa per la realizzazione di una tournée, i Tupa Ruja, gruppo proveniente dal Lazio che mescola a sonorità antiche fascinosi suoni elettronici e contemporanei. 

 

Annunciato a Folkest il vincitore della 18ma edizione della competizione del Premio Alberto Cesa, intitolato a uno dei gruppi pionieri della world music in Italia. Vincono l’ambito premio Nuovo Imaie, una dotazione significativa per la realizzazione di una tournée, i Tupa Ruja, gruppo proveniente dal Lazio che mescola a sonorità antiche fascinosi suoni elettronici e contemporanei. 

Ad arrivare alla finalissima e contendersi il premio, oltre ai vincitori, c’erano la cantante e violoncellista ungherese, trapiantata a Cividale, Andrea Bitai, dalla Lombardia Claudia Buzzetti and The Hootenanny, il Duo Pondel, nato dall’incontro di Vincent Boniface della Valle D’Aosta con il  piemontese Carlo Pestelli, il gruppo toscano La Serpe d’Oro, un’arrembante cavalcata fra strumenti acustici ed elettrici e dal Piemonte e i Passamontagne Duo in cui Massimo Losito e Valentina Volontà spaziano dalla canzone da osteria all’etno-jazz.

Il compito di scegliere il gruppo più meritevole è spettato a una giuria di alto livello fra giornalisti, musicisti e autori, che ha così motivato la scelta: «Riconoscendo al gruppo un originale eclettismo nei suoni e nella ricerca di nuovi territori musicali, in attesa che si manifesti in una nuova semplicità. Particolarmente felice la rilettura del brano in lingua friulana».

Intanto Folkest prosegue con il suo programma di concerti. Arriva mercoledì 6 luglio alle 21 a Udine, nella corte del Palazzo Morpurgo, l’ArTime Quartet, uno spettacolo ad ingresso gratuito organizzato in collaborazione con il festival Nei suoni Dei luoghi. Un Concerto costruito intorno al concetto dell’arte declinata nello scorrere del tempo: dalla musica barocca ai giorni nostri, arricchendosi del contributo di contrabbasso e voce. La costante è il suono del quartetto d’archi, formazione capace di spaziare tra generi molto diversi, con eleganza e originalità.

Sempre mercoledì 6 luglio, ma a Spilimbergo, Folkest propone un altro grande appuntamento in Piazza Duomo, alle 21, con il gruppo musicale denominato “Pink Planet– Another Pink Floyd Tribute”, composto da musicisti di lunga esperienza, maturata in numerosissimi contesti quali teatri, locali di pubblico spettacolo, feste e rassegne svoltesi in tutto il nord-est d’Italia. Fanno parte del gruppo anche alcuni giovani ma già esperti musicisti, tutti tenuti saldamente assieme da una grandissima passione per la musica dei Pink Floyd.

Prossimi appuntamenti Folkest ancora a Udine, con i Jethro Tull il 13 luglio e Alan Stivell il 16 luglio, e a Capodistria con Roy Paci il 23 luglio.