Storia
Azzano decimo, 10 agosto memoria di Marcinelle
Domenica 10 agosto 2025, la città di Azzano Decimo si stringerà nel ricordo dei 136 minatori italiani che persero la vita nella tragedia di Marcinelle, in Belgio, l’8 agosto 1956. A 69 anni da quel tragico evento, il Comune patrocina e ospita la Cerimonia di Commemorazione organizzata dal Consolato Provinciale di Udine della Federazione dei Maestri del Lavoro, per onorare il sacrificio di tutti i lavoratori, in particolare dei sette minatori friulani, tra cui il concittadino Ferruccio Pegorer.
Il programma della giornata prevede la Santa Messa presso la Chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo alle ore 9.30, a seguire verrà deposta una corona di fiori sul Monumento ai Caduti, successivamente si terrà la cerimonia civile nella Sala Consiliare del Comune e, a conclusione, i presenti si recheranno al cimitero comunale per rendere omaggio alla memoria di Ferruccio Pegorer presso la sua tomba.
L’evento è un momento di profonda riflessione non solo sulla memoria storica, ma anche sull’importanza rivestita dalla sicurezza sul lavoro.
“La celebrazione di questa giornata – ricorda il Console di Udine della Federazione dei Maestri del Lavoro Roberto Kodermatz – è parte del percorso che i Maestri del Lavoro perseguono da anni, impegnati a divulgare con iniziative culturali e scolastiche la consapevolezza dei rischi e pericoli insiti nella vita quotidiana e nell’ambito lavorativo, atte a prevenire comportamenti che non garantiscono la sicurezza e l’incolumità della persona, bene supremo.” “Ricordare la tragedia di Marcinelle e le sue vittime – dichiara il Vicesindaco Giacomo Spagnol, che sarà presente alla Cerimonia in rappresentanza di tutta l’Amministrazione Comunale – non è solo un dovere morale, ma un promemoria costante sull’importanza cruciale della sicurezza sul lavoro. Le vite perse in quella miniera, insieme a quelle che ancora oggi purtroppo si perdono nei luoghi di lavoro, ci insegnano che la vigilanza e la prevenzione non devono mai essere date per scontate. Ferruccio Pegorer rappresenta una figura significativa per la nostra comunità. La sua storia testimonia come, in quegli anni, molti italiani abbiano scelto di emigrare per cercare nuove opportunità, affrontando fatiche e sacrifici all’estero per tentare di trovare un riscatto economico e sociale. Sono storie che possono offrire un esempio a chi oggi sceglie di emigrare nel nostro Paese.”
