Pordenonelegge: scrivere per il web

Iscrizioni entro il 3 marzo, corso dal 9 al 18 marzo a cura di Alberto Garlini. Lezioni serali su piattaforma zoom

n questa nuova edizione 2021, tutta on line, un focus sui libri e sul nuovo modo di comunicarli in digitale. Una proposta in quattro lezioni affidate ad altrettanti professionisti ed esperti della comunicazione web. Iscrizioni aperte da giovedì 11 febbraio.

Dopo il successo della prima edizione di Scrivere per il web, dal 9 al 18 marzo torna la Scuola di comunicazione digitale di Fondazione Pordenonelegge curata da Alberto Garlini: focus sui libri, e su come vengono raccontati online per questa seconda edizione, che si arricchirà anche di una collaborazione speciale con PAFF! – Palazzo Arti Fumetto Friuli a Pordenone.

«È esperienza ormai comune – spiega il curatore, Alberto Garlini andare a cercare sul web informazioni su un romanzo o su un saggio: elementi che molto spesso decretano il successo editoriale di un libro, o la reputazione di un autore. Se un tempo si leggevano le recensioni sulla carta stampata, oggi guardiamo lo schermo di un pc, leggendo i post del blogger preferito, con il quale si è instaurato un rapporto di fiducia. Per questo la seconda edizione di Scrivere per il web si rivolge a chi ama la letteratura e vuole condividere questa passione online: partiremo da come condurre un’intervista con la lezione condotta da Valentina BerengoMichela Fregona, le curatrici di Scrittori a domicilio, una pagina facebook che nell’ultimo anno ha intervistato più di cento autori; passeremo poi ad analizzare cosa è cambiato dal giornalismo al blog attraverso la lezione di Alessandro Mezzena Lona, per oltre due decenni caporedattore delle pagine cultura del quotidiano Il Piccolo di Trieste, e adesso blogger di successo; in seguito, Giorgio Nisini, scrittore di valore e ricercatore in Letteratura Italiana alla Sapienza di Roma, ci spiegherà quali sono le caratteristiche che deve avere una recensione; e infine Sara Pavan, social media manager di Rizzoli Lizard e responsabile della didattica PAFF!, proporrà un’analisi della comunicazione, della pubblicazione e della promozione dei fumetti sul web».

D’altra parte, il nuovo modo di comunicare i libri in digitale è diventato un punto di riferimento anche per le case editrici e per gli stessi autori. Foto creative della copertina, interviste in diretta facebook, citazioni a effetto, brevi commenti critici o sopra le righe, all’interno di un modello che privilegia l’esperienza personale ed emozionale, sono alcuni degli strumenti che, insieme alla viralità della comunicazione, decretano il successo di un blog letterario. Strumenti antichi, che sul web assumono una nuova forma, vengono tirati a lucido.  “Viaggiare per delta: piccola guida pratica per intervistare uno scrittore” titolerà, martedì 9 marzo dalle 19 alle 20.30, la prima lezione, affidata a Valentina BerengoMichela Fregona. Una guida pratica all’intervista letteraria, con le tecniche per tenere alta l’attenzione di chi ascolta e un breve compendio degli errori da non fare.  Giovedì 11 marzo si prosegue “Tra giornali e blog” con Alessandro Mezzena Lona, per scoprire come i blog migliori siano figli ribelli della carta stampata, proprio perché vogliono offrire un’informazione ormai svanita dalle grandi testate. E che i vecchi giornali non possono più ignorare il gigantesco mondo del web, consolidato nella sua funzione di approfondimento e discussione seguitissima. Martedì 16 marzo con Giorgio Nisini si focalizzerà su “Selezionare, analizzare, giudicare: l’arte della recensione”, un atto che mette in gioco alcune azioni tra loro legate: quella della selezione, quella dell’analisi critica, e infine quella del giudizio. Attraverso esempi di recensioni classiche, fino ad arrivare alle recensioni di blog e a quelle anonime sui siti commerciali, Giorgio Nisini condurrà un viaggio dentro i cambiamenti di questa arte, con un occhio particolare rivolto al web. approfondirà l’analisi della comunicazione e della pubblicazione dei fumetti sul web e lo stato dell’arte della critica in Italia, sino alla Generazione bookstagrammer, cioè la rivoluzione inconsapevole dell’analisi del fumetto d’autore con casi speciali, come Zerocalcare e Makkox.