Causa pandemia l’Arlecchino Errante sarà “carsico”, scorrerà sotto traccia

Inizia a Pordenone il Festival de “L’Arlecchino Errante” della Scuola Sperimentale dell’Attore, con un grande contributo del pubblico, il quale ha deciso un nuovo titolo per lo spettacolo inaugurale (la cui genesi è avvenuta durante il lockdown con prove via video tra gli attori): grazie a un questionario distribuito tra i partecipanti alle anteprime, nel Convento di San Francesco il 26 e 27 settembre debutterà “Donne, Amore e Libertà – nove ritratti di Carlo Goldoni”, omaggio alle figure femminili del grande maestro della Commedia dell’Arte.  

La vita cerca nuove vie in questi tempi di emergenza coronavirus, adattandosi a nuove forme, tra creatività e amore: il teatro, specchio dell’esistenza, non può essere da meno ed è partendo da questi assunti che per la sua edizione 2020, la numero 24, il festival si propone al pubblico con un programma rinnovato e che si allunga fino alla prossima primavera. Il tema di questa specialissima edizione numero 24, rappresentato da un fiore/maschera che emerge dall’asfalto è Forme di Vita e sarà un omaggio alla resilienza.

“L’Arlecchino Errante quest’anno è … “carsico” – spiega il presidente della Scuola Sperimentale dell’Attore Ferruccio Merisi -. Scorre sotto traccia con la consueta “portata”, ed emerge a sorpresa non appena le condizioni sono favorevoli”. Così, dopo aver sperimentato le dirette in streaming sui social nel lockdown, durante l’estate ha compiuto tutta la preparazione con i suoi  progetti “Le primizie de L’Arlecchino Errante”, “Teatri nel Giardino del Mondo” e “Contrade in Scena”, ora è il tempo di “debuttare” e “L’Arlecchino Errante” si è “allargato” mettendo in campo ben quindici spettacoli, che si prolungheranno fino ad aprile 2021.

Dopo lo spettacolo dedicato alle donne di Goldoni, Arlecchino presenterà altre quattro chicche con compagnie ospiti, rappresentanti della miglior ricerca regionale e nazionale del nuovo teatro popolare.

Pertanto, dopo le anteprime tra le ville di Polcenigo e Pasiano, il 26 (ore 20,30) e il 27 settembre (ore 17 e 21) a Pordenone nel Convento San Francesco approderà “Donne, Amore e Libertà – nove ritratti di Carlo Goldoni”.

La prenotazione è obbligatoria fino a esaurimento dei posti. Info e prenotazioni ai numeri: 0434 311042 – 351 8392425. Contact festival@arlecchinoerrante.com

Per quanto riguarda gli spettacoli ospiti, lunedì 28 e martedì 29 settembre (ore 19 e 20,30), nel Convento, la compagnia Mala Teater Mundi di Milano presenterà Ritual 2.0 – la via degli Dei, uno spettacolo onirico e iniziatico che, attraverso azioni simboliche, introduce lo spettatore a una meditazione sull’inconscio e sul sé inespresso.

Il 30 settembre (ore 18, 19 e 20,30) sarà la volta di uno spettacolo “a stazioni”, una sorta di via crucis laica, nel Parco della Madonna Pellegrina. Il Collettivo TSU – Teatro Sosta Urbana di Udine, prodotto dal Teatro della Sete, presenta Cadute, un tema comune a molti, attraverso cui a poco a poco il parco diventa il paesaggio interiore di ciascun spettatore. Domenica 4 ottobre (ore 20,30)  la compagnia Faber Teater di Torino,  specializzata in esperimenti spaziali, presenterà uno Stabat Mater laico, basato sulle tradizioni canore transculturali, in una chiesa importante del centro pordenonese. 

Quinto e ultimo appuntamento, l’11 ottobre (ore 20,30), con il gruppo di teatro sociale I Sancho Panza (formata da studenti ed ex studenti della Scuola Media di Porcia), che presenta nel Parco della Madonna Pellegrina lo spettacolo itinerante “Libertà…quando donne e alberi si mettono insieme”, una favola di creazione collettiva che immagina alberi e donne diventare, insieme, guerrieri di pace sul fronte della violenza sociale e familiare purtroppo ancora troppo frequente.

Come sempre, anche se in forma ridotta e “contingentata” rispetto ai numeri, L’Arlecchino Errante a Pordenone offrirà anche occasioni di incontro e di formazione.

Info: www.arlecchinoerrate.com