Pordenonelegge: Sabato 13 giugno, ore 10 Avoledo racconta Valvasone

Una cittadina con un castello, un centro storico medioevale, una chiesetta del vecchio Ospedale... lasciatevi guidare dal tour di Tullio Avoledo a Valvasone per la serie "Friuli Venezia Giulia, terra di scrittori"

«A Valvasone c’è molto da imparare e da scoprire, anche nelle cose piccole. Diventare scrittore è stato un modo per dare voce, anche se immaginaria, alle persone passate senza lasciare il segno sulle pietre e sulle strade antiche. Per questo consiglio di girare il paese cercando di cogliere anche i dettagli minimi». Lo spiega lo scrittore Tullio Avoledo, nel video dedicato a una cittadina dal sapore medievale di grande suggestione, Valvasone, sesta tappa del progetto di viaggi digitali d’autore promosso da Fondazione Pordenonelegge con Regione e PromoTurismoFVG, “Friuli Venezia Giulia terra di scrittori. Alla scoperta dei luoghi che li hanno ispirati”.

Appuntamento sabato 13 giugno, dalle 10 sui siti e canali social di pordenonelegge e PromoTurismoFVG, per un breve ma intenso viaggio dall’attraente Castello al centro storico, alla Chiesetta del vecchio Ospedale dove uno dei personaggi raffigurati sulla Pala dell’altare regge un evocativo modellino, con la miniatura del paese. «Valvasone – spiega infatti Tullio Avoledo – è sempre stata ricca di posti suggestivi e di cose da scoprire. Siamo cresciuti pensando che il suolo sotto Valvasone fosse traforato di gallerie e pieno di tesori da trovare: tutto questo l’ho inserito nei miei romanzi, perchè scrivere è un po’ come scavare gallerie nelle storie e guidare il lettore alla scoperta di tesori. Questa forse è la traccia più importante che mi ha lasciato Valvasone».

 

Il suggerimento, quindi, è di addentrarsi fra le strade e nel borgo medievale di Valvasone, per gustare un assaggio del Friuli più antico e “genuino”: «un piccolo mondo chiuso entrato in parecchi dei miei romanzi, – osserva Avoledo – Valvasone ospita ancora tracce del passato: nell’orgoglio delle persone, nell’attaccamento al gusto per il lavoro fatto bene – un sentire che ho cercato di trasporre nella scrittura – nel ricordo di un mondo che sembra sparito, ma che forse aspetta solo che questa folle civiltà finisca di battere gli ultimi colpi per riprendere vita».