Pordenone: il 7 novembre: Pontesilli sul ruolo dell’attore

Giovedì 7 novembre alle 18 in Sala conferenze Teresina Degan, conferenza sul ruolo dell’attore nel periodo Rinascimento, a cura di Carlo Pontesilli.

Giovedì 7 novembre alle ore 18.00 in Sala conferenze Teresina Degan, conferenza sul ruolo dell’attore nel periodo Rinascimento, a cura di Carlo Pontesilli. Nell’incontro verrà illustrato il passaggio dal teatro liturgico a quello profano, grazie al contributo di autorevoli autori che hanno dato lustro alla letteratura, alla filosofia, alla poesia, all’arte, all’architettura.

Si riprendono a leggere e studiare i classici, le teorie sulla poetica di Aristotele, il De re Aedificatoria di Leon Battista Alberti (1485), Il De Architecturadi Vitruvio (I sec. a.C.), il De Spectacula diPellegrino Prisciano. È l’epoca di grandi ingegni, come Leonardo Da Vinci che propone un richiamo alla Natura e ritrae l’uomo come essere razionale, disegnando l’Uomo Vitruviano, simbolo dell’Umanesimo. Il teatro è soprattutto un teatro d’élite che frequenta le Corti italiane e poi europee, dove si recitano testi prima in latino e poi in volgare. Il Rinascimentofu l’età dell’oro della commedia italiana. La commedia dell’Umanesimonacque all’interno delle scuole, nei laboratori d’avanguardia e d’élite, dove docenti e allievi si esercitavano nello studio della tradizione greca e latina, mediante l’esercizio della filologia (studio della parola), mentre l’edificio teatrale del Rinascimento si costruiva seguendo le linee della geometria e della prospettiva. È il trionfo del teatro che condurrà prima allo splendore del melodramma e poi alla Riforma teatrale di Carlo Goldoni.