L’apocalisse? Quella di san Giovanni è piena di speranza

L'apocalisse? Mica vuol dire solo catastrofe e distruzione! Quella di san Giovanni ad esempio.... apre porte di speranza. Parola di Giampiero Comolli, presente a Pordenonlegge con Aladura

I luoghi comuni non conducono alla verità: così dire l’apocalisse è per noi dire un disastro irreparabile. Ma quella di San Giovanni – ha spiegato Giampiero Comolli nell’incontro di venerdì 21 ore 9.30 in Provincia, evento legato alla proposta Porte di Stefano Bortolus per Aladura – è tutt’altra cosa. Interessante e confortante la spiegazione: ricordate, ha detto Comolli, che per ogni distruzione cui Giovanni assiste nella sua visione una nuova porta si apre. Dio la apre per dare la salvezza. Mondi si susseguono, distruzioni pure: ma non in eterno. Molte salvezze vengono offerte fino all’ultima grande salvezza finale, che coincide con l’ultima visione. Ecco allora il mondo perfetto della città celeste, dove si odono canti, dove Dio vive con gli uomini, una volta cacciato per sempre e distrutto – quello sì – il male. Ogni male, ogni sofferenza, morte compresa. Per chi volesse approfondire G. Comolli ha pubblicato di recente “Apocalisse. Il libro del mondo rinnovato”