Fino al 15 ottobre bagnature estive lungo il Meduna Cellina

Clima quasi estivo richiede nuove date. Una situazione eccezionale che si ripresenta ormai da due anni consecutivi

 

 

Ufficialmente la stagione irrigua si è conclusa con lo scorso 1 settembre. In realtà il consorzio di bonifica Cellina Meduna continuerà a erogare acqua ai soci fino al prossimo 15 ottobre. Il caldo eccezionale di questo inizio autunno impone infatti delle bagnature fuori tempo per certe colture, in particolare i frutteti di mele e kiwi. Così che dal quartier generale di Pordenone del Cbcm i tecnici invitano gli agricoltori a segnalare anticipatamente ogni necessità. “I nostri uffici sono a disposizione per concordare orari e turni di queste irrigazioni tardive, sempre più presenti anche nella Destra Tagliamento”, hanno fatto sapere il presidente Valter Colussi e il direttore dell’ente, Massimiliano Zanet. Già l’anno scorso si era avuta una prima avvisaglia di quella che rischia di diventare un’abitudine per il clima del Friuli Venezia Giulia. A settembre 2022, dopo una siccità record che aveva obbligato pure ai razionamenti lungo l’asta del Meduna, si registrano infatti delle temperature quasi estive. Anche allora alcune aziende avevano manifestato il bisogno di acqua in un periodo tradizionalmente privo di richieste per il consorzio. Ecco invece che il 2023 ripropone in grande stile il tema dell’autunno caldo, con una colonnina di mercurio che mai prima d’ora si era attardata così a lungo su valori elevatissimi. La chiusura della maggior parte degli impianti al termine del raccolto permette comunque di dormire sonni tranquilli rispetto ad un anno fa. Le riserve idriche nei bacini montani non mancano anche se le falde continuano a lamentare portate inferiori alla media. Chiaramente però al Cellina Meduna l’attenzione resta alta. Il timore è che la pioggia riprenda a scarseggiare nelle prossime settimane, come avvenuto nel 2021, per poi sparire del tutto con l’inverno. “Siamo pronti ad ogni emergenza e proseguiamo nella campagna antisprechi in vista di qualsiasi scenario dovesse offrirci il meteo”, ha spiegato Colussi.