Polcenigo: dal 22 al 24 settembre torna il jazz

Dopo l’anteprima con il Tributo a Frank Zappa del Quartetto Nuovo di Glauco Venier, si apre venerdì 22 settembre la terza edizione di Polcenigo Jazz River, festival che porta i grandi nomi internazionali del jazz e i migliori artisti del territorio in uno dei borghi più belli d’Italia, combinazione di musica di qualità, natura, accoglienza, rispetto per l’ambiente.

Dopo l’anteprima con il Tributo a Frank Zappa del Quartetto Nuovo di Glauco Venier, si apre venerdì 22 settembre la terza edizione di Polcenigo Jazz River, festival che porta i grandi nomi internazionali del jazz e i migliori artisti del territorio in uno dei borghi più belli d’Italia, combinazione di musica di qualità, natura, accoglienza, rispetto per l’ambiente.

Organizzato da Circolo Controtempo, il festival, che quest’anno si estende anche ai territori di Caneva e Budoia, oltre ai concerti prevede cammini sonori lungo i sentieri naturalistici, dove suoni, parole e natura si fonderanno per offrire esperienze uniche e l’ascolto della musica in una dimensione più intima

Venerdì 22 settembre, alle 21, salirà sul palco del teatro il gruppo jazz sloveno Jani Moder Quartet, che oltre al suo leader comprende Igor Matkovicc (tromba elettronica), Jost Drasler (basso acustico/elettrico) e Kristijan Krajncan (batteria/violoncello), un quartetto eclettico che mescola con maestria gli elementi sonori, alternando momenti di sperimentazione audace con passaggi di controllo impeccabile.

Sabato 23 settembre si parte con i cammini sonori, il primo, “Dal Borgo al Castello”, dalle 9.30 si snoderà lungo le vie di Polcenigo, fra storia, tradizione, paesaggio e il concerto di Gabriele Cancelli & Max Ravanello Overdrawn duo (tromba, flicorno e loops, trombone, tuba ed effetti). Il secondo, alle 14.30, partirà dal parcheggio San Rocco di Polcenigo, destinazione il Gor: una valle da foresta pluviale, uno degli angoli più suggestivi delle colline dell’Alto Livenza, uno spettacolo “subtropicale”, con il concerto del Duo Illogico di Ivan Tibolla (fisarmonica) & Didier Ortolan (clarinetto). A questo concerto e cammino è legata un’ulteriore novità, River Bike, la pedalata che partirà dalla stazione di Pordenone alle 13.45, attraverserà gli angoli più belli di Polcenigo e arriverà alla chiesa di Santa Lucia di Budoia dove intercetterà il concerto del Duo Illogico. Alle 21, gran finale in teatro con “In quell’angolo della strada”, il concerto di uno dei più importanti musicisti italiani, il trombonista jazz Mauro Ottolini con un trio internazionale del quale fanno parte Thomas Sinigaglia fisarmonica, looper e Marco Bianchi chitarra classica, capace di coniugare ricerca sonora ed estro, tradizione e sperimentazione. Ripercorreranno quasi un secolo di storia del jazz nel progetto che intreccia tradizione italiana, blues, gipsy, rumbe esotiche, melodie e canzoni di Ellington, Fats Waller, Amalia Rodriguez, Tom Waits e Don Cherry, Nino Rota e composizioni originali dello stesso Ottolini.

Domenica 24 settembre ci si sposta a Caneva, con partenza alle 9 dall’ingresso del sito Unesco, per il cammino sonoro “La voce del Palù”, al Palù del Livenza, dove l’acqua e la vegetazione dialogano quasi silenziosi, insieme al Fi.Fi Duo di Francesco Ivone (tromba) e Filippo Ieraci (chitarra), con un repertorio che spazia da brani originali e standard jazz, arrangiamenti di brani della tradizione ska jamaicana e di musica rock alternativa. Si rinnoverà anche il percorso dedicato ai libri e agli scrittori, River Stories, che alle 15, a palazzo Scolari di Polcenigo, con l’incontro “Gli Indiana Jones degli alberi: spedizioni e ricerche” ci porta nel mondo di Andrea Maroè, esploratore di alberi giganti e presidente della Giant Trees Foundation e di suo figlio, giovanissimo tree-climber e arboricoltore, che parleranno dei loro incredibili viaggi ed esperienze per la salvaguardia e la cura degli alberi.

Info e prenotazioni: circuiti Vivaticket, www.controtempo.org, ticket@controtempo.org, tel. 331 1722777