Friuli Occidentale
Sesto al Reghena, l’Amministrazione incontra le associazioni
Sodalizi pronti a una ripartenza definitiva. L'assessore Luchin garantisce appoggio
Il mondo delle associazioni della cittadina dell’Abbazia riparte. In realtà, come ha dimostrato la riunione di mercoledì scorso nell’Auditorium Burovich di Sesto, organizzata dall’amministrazione comunale per programmare l’attività 2022, non si è mai fermato del tutto. “Anche nei periodi di lockdown più duro – ci ricorda l’assessore delegato alle Associazioni, Politiche Giovanili e Turismo, Marco Luchin – i presidenti e referenti ci hanno raccontato come è proseguita l’attività, chi facendola da remoto, chi prestando ore e lavoro al servizio della vigilanza collaborativa negli hub vaccinali, chi affiancando le istituzioni nelle attività di assistenza per i disagi legati alla pandemia, chi studiando la nuova normativa del terzo settore per farsi trovare preparato alle sfide della riforma”.Alla presenza di una ventina di sodalizi, è stata costruita insieme la prima versione dell’agenda 2022, che ha portato a evidenziare come in ogni mese siano davvero numerosi gli appuntamenti in programma. “Si tratta di uno strumento semplice, ma veramente utile – continua Luchin – visto che consente subito di coordinarsi, di evitare accavallamenti e quindi di dare la migliore visibilità a ciascuna associazione”. “Ne esce un quadro composito – nota Luchin – che riflette la ricchezza di spunti che vengono dal territorio: si va dagli appuntamenti più tradizionali e attesi della primavera e dell’estate in Piazza Castello, organizzati dalla Pro Sesto, ad anniversari importanti come il 25° dai restauri della Chiesetta di San Pietro, al ritorno dopo la pandemia della Sagra della Trota, ad alcune novità, come quella che sta preparando la Pro Ramuscello in concomitanza con il 60° della Cantina e l’ingresso di Sesto al Reghena tra le Città del Vino, ai tanti appuntamenti di solidarietà delle Avis”. Si è guardato anche al 2023, quando i gruppi alpini taglieranno due importanti traguardi: il 90° a Sesto al Reghena, con tanto di libro celebrativo, e il 70° a Bagnarola.”Con la consapevolezza che il momento più duro è finalmente alle spalle – conclude Luchin – guardiamo con ottimismo ai prossimi mesi, anche se, con altrettanto realismo, ci rendiamo conto che il settore va sostenuto, perché, senza questi imprescindibili presidi di solidarietà e di senso comunitario, la nostra quotidianità ne uscirebbe davvero impoverita: per questo ringrazio, anche per le critiche, e soprattutto per i molti spunti, sui quali costruiremo nuove azioni condivise”.”La serata è stata utile – chiosa Luchin – anche per fare il punto sull’arrivo dei rifugiati ucraini, tanto che sono nate delle idee per eventi e aiuti che non voglio ancora palesare ma che meritano di essere perseguite e portate a realizzazione, tutti insieme”.