Roveredo in Piano, Alea: due iniziative in presenza

Appuntamento venerdì 28 maggio. Sabato 5 giugno a Bagnarola

Due importanti iniziative segnano la ripresa delle attività di Alea (Associazione Laboratorio Espressioni Artistiche) in presenza dil pubblico nel prossimi fine settimana, che rientrano nel “Progetto Incontri 2021”.Venerdì 28 Maggio alle 20.30, nella Parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo di Roveredo in Piano il primo appuntamento.A seguire sabato 5 Giugno nella Chiesa di Tutti i Santi di Bagnarola con un preludio all’organo del giovane musicista Luca Liner.Titolo dei concerti: Cantate Domino: Un filo tra terra e cielo. Musiche di J.S. Bach, G.F. Haendel, W.A. Mozart e altri.Il programma, benchè suddiviso in quattro parti per dare una logica tematica, sarà unico. Ogni brano sarà introdotto da una citazione di una frase famosa di Dante Alighieri. Ci sarà l’omaggio a Gustavo Zanin e una prima assoluta, ovvero l’Ave Maria composta da Sara Rigo. La peculiarità del gruppo è la polistrumentalità (Alessandro suonerà l’oboe, la cornetta, ovvero una piccola tromba – l’eufonio e la chitarra; Alessio la tromba, l’organo, il clarinetto e la fisarmonica; Sara l’organo, il corno e anche canterà). Il tutto con la direzione artistica di Marco Bidin (foto).La musica dedicata o ispirata nei confronti di una divinità ha caratterizzato la storia di ogni religione esistente, qualunque essa sia. Un canto di lode, una supplica o semplicemente una preghiera musicata è quanto di più grande l’uomo possa fare per raggiungere il suo Dio, perché la musica è l’arte che collega la terra al cielo. Il suono non lo possiamo vedere, non è qualcosa di palpabile, una volta eseguita una nota essa si libera nell’aria e raggiunge l’infinito divino. Da questi concetti nasce il programma del Trio Fûr par fûr, composto dai maestri Alessandro Tammelleo, Alessio de Franzoni e Sara Rigo. Un trio di polistrumentisti che ha adattato per l’occasione musiche “ispirate” di diversi autori della storia. Come si intuisce dal nome (il friulano ’fûr par fûr’ può essere tradotto come ’da un estremo all’altro’), siamo di fronte a un gruppo di musicisti atipici, che si divertono a spaziare tra i diversi generi musicali, con una particolare attenzione per la musica popolare, ma non solo. Si tratta di tre concertisti di ventennale esperienza per quanto riguarda il proprio strumento principale, che hanno in comune la passione per la ricerca timbrica e amano costruire i programmi seguendo ogni volta una tematica e presentandola in modo da offrire al pubblico un quadro sonoro il più variegato possibile. Il Direttore artistico, Marco Bidin, è un compositore, organista e clavicembalista. Diplomato a Udine, ha approfondito lo studio dell’organo e della Musica Antica a Trossingen. In seguito, si è specializzato in Musica Contemporanea, Composizione e Musica Elettronica a Stoccarda.Si è esibito come solista in importanti festival internazionali e le sue composizioni sono state eseguite in Europa, Asia e in Canada. Ha inciso, fra le altre, per Taukay e Radio Vaticana.Come docente e ricercatore è stato invitato a tenere masterclass e conferenze presso istituzioni quali IRCAM (Parigi), Pai Chai University (Corea del Sud), Silpakorn University (Tailandia), Shanghai Conservatory (Cina) ed altre.