Friuli Occidentale
San Vito, una panchina sonora per dare voce alle donne maltrattate
Sarà posizionata nella Corte del Castello. Questa sera il concerto in streaming
La pandemia non ha impedito l’organizzazione di alcune iniziative per celebrare la Giornata contro la violenza sulle donne.”Non sei sola” è il concerto trasmesso in diretta streaming il 25 novembre alle 20.45 dal Teatro Arrigoni. “In un tempo così particolare San Vito non dimentica che la violenza sulle donne continua senza tregua – spiega la Vicesindaca con delega alle pari opportunità, Federica Fogolin -. Musica e parole da ascoltare per dire alle donne che non sono sole”. Alle cantanti Chiara Lo Presti e Silvia Smaniotto, si alternano le letture di Natalie Sclippa, Norina Benedetti e Franca Bertoia.”L’idea – continua la Vicesindaca – è di entrare nelle case delle persone, poter far compagnia e offrire un momento di riflessione in questo momento così particolarmente difficile soprattutto per le donne, visiti i dati allarmanti pubblicati di recente in fatto di violenze domestiche”.A cura della Commissione Pari opportunità è l’installazione posta sotto la loggia denominata “Ogni Donna una storia da vivere: da Vittime a Protagoniste”. Una speciale biblioteca in cui i protagonisti non sono i libri bensì le storie delle donne che, con la loro tenacia, hanno contribuito allo sviluppo della nostra società. Da esse ogni donna può attingere la forza per crescere, imparare, lottare, evolversi e portare agli altri il proprio contributo, unico e irripetibile.Tra le immagini presenti, ci sono le sagome di alcune vittime di femminicidio in Friuli Venezia Giulia. Donne, mamme, mogli, figlie e sorelle, amiche, persone normali che hanno subito un destino tragico. “Ci ricordano – spiega ancora Fogolin – che tutte noi possiamo diventare vittime o subire violenza. Non aspettiamo, rompiamo il silenzio, lottiamo per i nostri diritti, cambiamo per diventare libere”.Infine, è stato fatto un sondaggio per individuare dove posizionare una panchina rossa a San Vito. Svelato l’esito: il luogo scelto è la Corte del castello. Verrà posizionata una panchina del tutto originale, una panchina sonora.Perchè sonora? Una panchina da cui esce della musica che rimane viva nel tempo, espressione artistica, lingua universale che diventa un eccellente argomento educativo. Un monito contro la violenza di genere ma che fa riflettere dando spazio alla creatività per generare azioni positive. “Verrà installata – conclude la Vicesindaca – quando sarà possibile condividere questo importante momento con la cittadinanza soprattutto con gli studenti delle nostre scuole”. (s.g.)