San Vito, tra i centini del Sarpi una mamma

Tra i neo diplomati anche Rita Pilato, classe 1965, studentessa del corso serale

All’ Isis Paolo Sarpi di San Vito si sono conclusi gli Esami di Stato che hanno segnato una tappa importante di questo anomalo anno scolastico, e gli esiti positivi sono una conferma dell’impegno e della responsabilità con cui hanno lavorato insegnanti e studenti in questi mesi. L‘ultimo scrutinio, avvenuto la scorsa settimana ha portato buone soddisfazioni con l’assegnazione del massimo dei voti a dodici studenti appartenenti ai diversi indirizzi di studio. Tra i neo diplomati anche Rita Pilato (foto), classe 1965, studentessa del corso serale, che ha incassato un 100. “Conseguita la qualifica commerciale triennale in un istituto di Conegliano- racconta il dirigente scolastico Vincenzo Tinaglia- la Signora Pilato, ha lavorato per 15 anni in una azienda di trasporti come contabile, per poi dedicarsi alla famiglia. La voglia di comprendere meglio le dinamiche economiche e finanziarie che sottendono alla vita di una azienda, l’hanno fatta tornare a scuola. La ripresa non è stata facile, ma con determinazione ed impegno è giunta alla brillante conclusione ed ora non esclude l’iscrizione all’università”.Bene anche i risultati degli gli studenti iscritti al percorso EsaBac che offre l’iscrizione a qualsiasi università francese senza bisogno di esami integrativi e la possibilità di fare domanda per entrare in una delle Grandes Écoles (come Ena o Polythécnique) dietro concorso, al pari degli studenti francesi. “I nostri ragazzi dell’EsaBac hanno sostenuto, secondo le modalità previste per la Maturità 2020- prosegue Tinaglia- prove supplementari su cui si sono lungamente preparati con impegno e perseveranza, mantenendo l’obiettivo sempre ben a fuoco”.In questi mesi, raccontano anche gli insegnanti, l’esperienza della didattica a distanza, novità imposta dalle circostanze del Covid19, non ha scoraggiato nessuno al Sarpi, e da subito, con l impegno di tutti, sono partite le lezioni online.“ Sono stati quattro mesi impegnativi- conclude il Dirigente- durante i quali abbiamo lavorato in modo da non lasciare indietro nessuno, sia al diurno che al serale”.