Azzano, continuano i trasporti della solidarietà

Associazione San Pietro risorsa unica. Servizi ripartiti dopo la sospensione dovuta alla Pandemia

Anche i trasporti di solidarietà dell’Associazione San Pietro sono ripartiti dopo il periodo di chiusura determinato dal Covid e il blocco pressochè totale dell’attività. E’ stato sospeso anche il servizio per la Casa di Emmaus e per i Centri diurni, questi ultimi ancora chiusi. E’ stato assicurato il servizio soltanto per le situazioni urgenti e indifferibili. Per questi casi si sono resi disponibili alcuni autisti che hanno operato con piena disponibilità, nel rispetto di tutte le previste norme di precauzione. Inoltre non si sono mai fermati i trasporti alimentari per il CSA di Cesena che hanno periodicamente rifornito di generi vari a lunga scadenza le associazioni caritative di Fiume Veneto, Cecchini, Azzano Decimo, Chions, Pravisdomini e Villotta. Ciascuna di queste realtà provvede poi alla confezione dei pacchi in base alle esigenze delle singole famiglie.Su richiesta del Comune di Zoppola, la San Pietro ha pure dotato di un automezzo il medico inviato da Roma, a cura della Protezione Civile, presso la Casa di riposo di Castions, pesantemente funestata dal contagio. Possiamo affermare che, nonostante la citata sospensione del servizio, è stato mantenuto vivo il più possibile da parte dei presidenti, soprattutto tramite whatsapp, il contatto con i quattrocento volontari della San Pietro. E’ un dato davvero da sottolineare, che rappresenta probabilmente un unicum non solo nel nostro Nordest, ma in tutto il territorio nazionale.Ai gruppi operativi nell’ambito di Azzano si aggiungono quelli di Sacile, Aviano-Brugnera, Budoia, Cordenons e Zoppola. Per ripartire in sicurezza sono stati dapprima formati a piccoli gruppi gli undici presidenti che a loro volta hanno formato i volontari: trecento autisti e un centinaio di persone impegnate in attività di animazione e compagnia nelle Case di riposo. Nel periodo di chiusura, i volontari hanno mantenuto contatti con gli utenti, con i quali si instaura spesso un legame che anche in tempi normali si esprime con particolari attenzioni alla precarietà di alcune situazioni. Nel tempo della pandemia si è trattato in particolare di monitorare le situazioni più a rischio. Si tratta di una rete di solidarietà dalle proporzioni molto vaste, espressa molte volte anche a titolo personale dai volontari di questa straordinaria Associazione.