Gleris, prima messa per don Daniele Falcomer

Il neosacerdote ha celebrato davanti alla sua comunità di provenienza

Sono felicissimo di aver detto il mio sì definitivo. Perché di questo si tratta, e desidero invitare i miei coetanei a non avere paura di lanciarsi nelle avventure che sanno di un sì per sempre, di intraprendere la strada che sentono dentro e portarla fino alla fine, perché saranno sostenuti dallo Spirito Santo, dalla forza stessa della loro vocazione, qualsiasi essa sia”. Queste le parole del sanvitese Daniele Falcomer classe 1994, 26 anni il 4 luglio, neosacerdote, che la scorsa domenica ha celebrato la sua prima messa nella sua comunità di origine, Gleris. “Possiamo ricordare che all’età dell’asilo la tua passione per i dinosauri era talmente dettagliata e scrupolosa che ti immaginavamo un possibile futuro paleontologo – hanno scritto i compaesani in una lettera d auguri -. Durante gli anni delle elementari e delle medie la piscina era diventata la tua seconda casa, con ottimi risultati, con grande impegno per i tuoi genitori per portarti alle gare regionali. Parallelamente hai coltivato la passione della musica strimpellando la chitarra di mamma Gabriella, e poi cimentandoti nella Filarmonica Sanvitese. La simpatia, la vivacità, l’ottimismo e la sicurezza hanno sempre accompagnato le scelte della tua vita, come il desiderio di partecipare alla camminata Giovani per Assisi, i campi educatori, le molte esperienze che hai vissuto soprattutto con i Francescani. Caro Daniele possiamo dire, senza esagerare, sei uno spirito del sole”.L’intera comunità ha vissuto domenica 28 giugno un’esperienza commovente, profonda ed intensa. Erano presenti, tra gli altri, il Sindaco Di Bisceglie, la Vicesindaca Federica Fogolin e il Consigliere regionale Centis. I sacerdoti erano 24 sacerdoti tra i quali Mons. Dario Roncadin, Mons. Nicola Biancat, Don Corrado Della Rosa, Don Luciano Peschiutta, Don Maurizio Girolami, Padre Tarcisio Centis, dalla basilica di Sant’ Antonio a Padova Frate minore conventuale, originario di Gleris e Padre Loris Venaruzzo del convento di Madonna di Rosa, Frate minore francescano, anch’egli originario di Gleris. La parrocchia ha donato al neo prelato il calice e la patena. Incisi sulla base del calice ci sono i simboli dei 4 evangelisti, per augurare a don Daniele di avere come fondamento della sua missione la parola del Vangelo; sulla coppa c’è l’immagine dell’ultima cena, Gesù con i suoi discepoli ci ricordare sempre che la comunità si costituisce e si alimenta pienamente nell’Eucaristia.”Ritrovarti oggi sacerdote è per me, come per tutta la comunità cristiana di Gleris, motivo di orgoglio e di gioia – ha detto Mons. Roncadin- nonché di profonda commozione, perché caro Daniele sei la dimostrazione che, affidando il timone della propria vita allo Spirito Santo, si naviga verso un porto sicuro. Siamo certi che sarai un buon pastore per il “gregge”, che saprai guidarlo, proteggerlo e ricondurlo sempre all’ovile, e ti auguriamo di cuore un sacerdozio lungo e ricco di frutti copiosi”. (s.g.)