Friuli Occidentale
Zoppola cambia Ambito, va con il Noncello
L'Amministrazione guidata da Francesca Papais lascia l'Ambito Sile e opta per Pordenone
Da inizio agosto il Comune di Zoppola è entrato a far parte del Servizio Sociale dei comuni dell’ambito territoriale del Noncello, lasciando quello del Sile. Dell’ambito Noncello fanno parte Pordenone insieme ai Comuni di Cordenons, Porcia, Roveredo e San Quirino. Nello specifico si occuperà di minori e famiglia, anziani non autosufficienti, disabilità e salute mentale, disagio e inclusione sociale. Aspetto importante, nonostante il cambiamento, che le figure di riferimento sono rimaste le stesse. “Ci saranno – ha spiegato la sindaca Francesca Papais – comunque alcune novità che riguarderanno la gestione del servizio domiciliare e il servizio di consegna pasti”. Per questo le assistenti sociali stanno accompagnando nel percorso di transizione i cittadini interessati dai servizi, con spiegazioni sui diversi cambiamenti. In particolare il servizio pasti a domicilio verrà effettuato su tutto il territorio comunale e verrà erogato da una ditta esterna. Il costo dei pasti verrà corrisposto anticipatamente con l’acquisto di un “carnet”. Possono richiederlo anche persone sole di qualsiasi età, che si trovino in condizione di temporanea non autosufficienza e che non sono in grado di provvedere in modo autonomo alla preparazione dei pasti. Se le persone sono in difficoltà economica, attraverso la presentazione dell’Attestazione Isee, potranno accedere ad un contributo. “In questo modo – ha aggiunto la prima cittadina – il servizio mira ad un maggiore equità nel sostenere le reali situazioni di bisogno”. Il servizio domiciliare di aiuto delle persone in difficoltà nello svolgimento delle attività della vita quotidiana, può essere fruito anche in organismi accreditati a seguito dell’emissione di un buono servizio (tutte le informazioni in municipio). “Questa nuova modalità – ha concluso Papais – contribuirà a offrire servizi più personalizzati e adeguati alle fragilità sociali dell’utenza”.Davide Francescutti