Friuli Occidentale
Barcis: notte di San Giovanni e la magia delle erbe
Torna a Barcis la "Notte di San Giovanni": la ricorrenza di San Giovanni porta con sé celebrazioni religiose, ma fa anche rivivere antiche credenze magiche... Il tutto avviene domenica 23 giugno e comincia alle 20,30 dalla Chiesa Parrocchiale
Torna a Barcis, come da tradizione, la “Notte di San Giovanni”: patrono del paese, la ricorrenza di San Giovanni porta con sé celebrazioni religiose, ma fa anche rivivere antiche credenze un po’ meno sacre e un po’ più profane. Il tutto avviene domenica 23 giugno, alle sera: si inizia alle 20,30 nella Chiesa Parrocchiale, quando il “Mazzo di San Giovanni” verrà portato in chiesa e benedetto dopo il canto dei Vespri in latino da parte della “Schola Gregoriana – Ensemble Armonia” diretta da Patrizia Avon.La cerimonia proseguirà nelle vie di Barcis per raggiungere processionalmente “l’Acqua di San Giovanni” dalle sette fontane del paese.A quel punto inizia la festa profana nel piazzale Centi: qui ci sarà l’esposizione delle “Erbe magiche”: usanze antiche e moderne, canti, balli, momenti musicali e spettacolo pirotecnico sul lago. La serata sarà condotta da Sandra Varaschin con la partecipazione delle “Vincee”, le donne di Barcis in costume, che mantengono viva l’usanza della raccolta delle erbe e ne conoscono l’uso, e dei gruppi folcloristici “Danzerini Maniaghesi” e “Artugna Cantori e Danzerini del Friuli” e del Gruppo Musicale “Ventus Adversus”.Da domenica 23 giuno a domenica 2 luglio, gli esercenti di Barcis proporranno degustazione di piatti tipici realizzati con le erbe di San Giovanni. Durante tutta la giornata del 23 giugno a Barcis ci sarà il Mercatino di erboristeria e prodotti naturali. Ma già sabato 22 giugno a Barcis ci saranno due appuntamenti di rilievo: l’inaugurazione delle mostre fotografiche “Barcis… Riflessi di natura” nel Centro di aggregazione giovanile, a cura dei Fotografi naturalisti maniaghesi; e “Magredi oggi – L’opera della natura e il lavoro dell’uomo” nella Scuola d’ambiente, in concomitanza con la Settimana delle Dolomiti Friulane Patrimonio Unesco, in collaborazione con il Circolo “Per le antiche vie”.Erbe, acqua, fuoco: i tre elementi della Notte di San Giovanni si sposano in un rituale antico, legato al solstizio del’estate. Nella notte si possono vedere streghe volare, le forze del bene e del male si contrastano; gli influssi negativi vengono neutralizzati dall’acqua e dalle erbe “miracolose” (consacrate a San Giovanni Battista, soprattutto l’iperico): l’acqua è quella della rugiada purificatrice; il fuoco poi disegna nell’aria scura promesse d’amore di fortuna e il male si dissolve sconfitto.N.Na.