Friuli Occidentale
Il 7 marzo: Una donna contro la tratta
Il libro viene presentato il 7 marzo a Porcia, scritto da Blessing Okoedion con la giornalista e scrittrice Anna Pozzi, si intitola Il coraggio della libertà. Una donna uscita dall’inferno della tratta
L’appuntamento è per giovedì 7 marzo, ore 18, in Sala Diemoz (Via delle Risorgive, 3) a Porcia. L’incontro con Blessing Okoedion, autrice con Anna Pozzi del libro Il coraggio della libertà. Una donna uscita dall’inferno della tratta (2017). La tratta è “un crimine contro l’umanità”, lo ha denunciato anche Papa Francesco. Quelli che ne sono colpiti vengono privati della loro umanità: non sono più esseri umani, ma oggetti, merci da vendere e comprare. Tra le peggiori e più diffuse forme di schiavitù è lo sfruttamento sessuale delle donne.
In questo momento storico in cui il problema dell’immigrazione ha assunto un’enorme dimensione mediatica, è passato in secondo piano lo sfruttamento del corpo femminile, della tratta di ragazze, per lo più immigrate, per il mercato del sesso. Il 7 marzo ne parla a Porcia una donna straordinaria che da tempo si sta adoperando per combattere lo sfruttamento degli esseri umani: Blessing Okoedion, giovane nigeriana finita lei stessa nell’abisso della tratta da cui è riuscita a liberarsi, fuggendo e denunciando i suoi aguzzini.
Il libro è scritto da Blessing Okoedion assieme alla giornalista e scrittrice Anna Pozzi e narra la storia di Blessing e nasce dalla sua voglia di denuncia e di riscatto. Laureata in informatica nel suo Paese e portata in Italia con l’inganno: lavorare in un negozio di computer. Blessing Okoedion è invece finita nelle mani dei trafficanti che la vedevano come merce per fare soldi. Ingannata e venduta, Blessing si ribella, fugge e denuncia.
Grazie all’aiuto delle suore orsoline di Casa Rut a Caserta, è riuscita a ricostruire sé stessa, la sua vita, la sua fede. A ritrovare dignità e libertà. Oggi si impegna a raccontare la sua storia perché altre donne nigeriane trovino la forza e il coraggio di spezzare le catene di questa schiavitù. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il prestigioso titolo di “eroe” contro la tratta, ricevuto il 28 giugno 2018 a Washington dal Dipartimento di Stato Usa.