San Michele al Tagliamento: non sicura la sponda destra bassa del fiume. Lavori al via da San Giorgio e Pozzi

Sollecitazioni alle autorità sono state fatte a più riprese, senza risposta. Per avere risposte a questa situazione, numerosi cittadini del Comune di San Michele al T. hanno costituito un Comitato "Sicurezza Tagliamento"

2 settembre 1965, 4 novembre 1966, due date che hanno portato lutti e rovine a San Michele al Tagliamento e Latisana, quando il Tagliamento ruppe l’argine nella parte sinistra e tracimò nella parte destra, inondando i territori dei due comuni, con un’alluvione che è rimasta indelebile nei ricordi di molte persone. Da quei tragici eventi sono passati quasi 60 anni e numerosi studi sono stati fatti sulle opere necessarie alla sicurezza del Tagliamento. Interrogazioni parlamentari, conferenze, riunioni, incontri con le autorità competenti, ma finora non si è fatto abbastanza: le popolazioni si sentono abbandonate. Sollecitazioni alle autorità sono state fatte a più riprese, senza risposta. Per avere risposte a questa situazione, numerosi cittadini del Comune di San Michele al T. hanno costituito un Comitato “Sicurezza Tagliamento”. Sono state raccolte oltre un migliaio di firme ed è stato nominato Franco Faggiani di San Giorgio al Tagliamento quale rappresentante del comitato. Una petizione per la “Sicurezza Idraulica del fiume Tagliamento” è stata inviata alle autorità competenti e al presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, al Prefetto di Venezia, all’Autorità di Bacino Alpi Orientali, al Consorzio di Bonifica “Veneto Orientale”, al Genio Civile di Venezia, alla Direzione Difesa del Suolo e della Costa del Veneto, al sindaco di San Michele al T., chiedendo che si intervenga con urgenza con soluzioni definitive e con tempistiche certe per realizzare le opere necessarie per la sicurezza della sponda destra del basso corso del fiume Tagliamento. (sulla sponda friulana alcuni lavori sono stati fatti). Faggiani è in contatto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è stato ricevuto nella sede della Regione Veneto dall’assessore all’ambiente, clima, protezione civile, dissesto idrogeologico, Giampaolo Bottacin e dall’ingegner Vincenzo Artico, direttore Area Tutela e Sviluppo del territorio. A seguito dell’incontro, l’attesa risposta al rappresentante del comitato Franco Faggiani, sulla “Sicurezza idraulica del fiume Tagliamento”, è giunta da parte dell’ingegner Artico: “L’attenzione degli uffici della Regione Veneto per la sicurezza idraulica e idrogeologica del territorio è continua, con attività di pianificazione, programmazione ed esecuzione degli interventi che riguardano tutti i corsi d’acqua, ivi compreso il Tagliamento. Trattandosi di corso d’acqua e bacino idrografico di natura interregionale, l’attività di pianificazione e programmazione, prevede continue interlocuzioni e rapporti istituzionali con la Regione Friuli – Venezia Giulia e con l’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali, in quanto ente statale competente in materia. Riguardo la proposta di nomina di un commissario da parte dei presidenti delle Regioni del Veneto e Fvg, si informa che tale provvedimento, rientra nell’attuale quadro istituzionale, nelle competenze statali. La Regione del Veneto ha programmato una serie di interventi per la sicurezza idraulica del fiume Tagliamento, con particolare riferimento al basso corso, ivi compreso il territorio in comune di San Michele al T., di cui mi pregio informarLa. Con decreto della Direzione Difesa del Suolo e della Costa n. 89 in data 22 marzo 2022, è stato approvato il documento progettuale denominato “Intervento di messa in sicurezza idraulica del basso corso del fiume Tagliamento – 1° stralcio – Diaframmatura in destra idrografica finalizzata alla difesa di San Michele al Tagliamento”. Il documento costituisce il quadro generale di sintesi a raccolta degli studi e delle indagini realizzati negli scorsi anni e prevede azioni per il basso corso del fiume Tagliamento, dal confine con la Regione Fvg alla foce, al fine di risolvere le criticità idrauliche e geotecniche emerse nel rilevato arginale in destra idraulica.Gli interventi previsti da questo documento potranno essere realizzati per stralci, a partire dai finanziamenti disponibili. A oggi si stanno utilizzando i finanziamenti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e del PNRR. Nell’ambito dell’Accordo di Programma tra il MATTM (ora MASE) e la Regione del Veneto finalizzato alla programmazione e al finanziamento urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico stipulato il 21 dicembre 2010 ai sensi della L. 191/2009 con successivo quarto atto integrativo del 2 novembre 2020 è stato concesso un contributo di 14 milioni e 400 mila euro per la realizzazione del primo stralcio di lavori. A breve sarà pubblicato il bando di gara per l’affidamento del servizio di architettura e ingegneria per la progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori del primo stralcio, riguardante opere di messa in sicurezza arginale in comune di San Michele al T., in particolare nel tratto compreso tra il centro urbano e la frazione di San Giorgio al T. – Pozzi, a monte del ponte di Latisana, lungo la statale 14. Nell’ambito delle risorse rese disponibili dal PNRR, Missione 2 – Componente 4 – Sub-investimento 2.1b “Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico”, sono stati destinati 6 milioni di euro per interventi di aumento della sicurezza idraulica del basso corso del Tagliamento. Al momento è in fase conclusiva la progettazione di due opere da realizzare con tali risorse. Tali interventi, ciascuno costituente uno stralcio di importo 3 milioni di euro, hanno come fine specifico la riduzione del rischio idraulico nel Comune di San Michele al T., verranno eseguiti a cura della Direzione Difesa del Suolo e della Costa e hanno rispettivamente i seguenti oggetti: 1) “Fiume Tagliamento – Località Malafesta”, lavori di sistemazione arginale nel bacino del fiume Tagliamento (Ve) stralcio 1’importo complessivo 3 milioni di euro. 2) “Fiume Tagliamento – Località San Filippo”, lavori di sistemazione arginale nel bacino del fiume Tagliamento (Ve) stralcio 2″, importo complessivo 3 milioni di euro. I lavori previsti per questi progetti riguardano il consolidamento delle arginature in destra idraulica, attraverso interventi di diaframmatura, rinforzo e rialzo arginale, e potranno essere avviati agli esiti della procedura di affidamento, entro il corrente anno. La conclusione dei lavori è prevista entro il 2025, in accordo con i termini del PNRR. Tali interventi non esauriscono il quadro esigenziale programmatico per il raggiungimento della sicurezza idraulica lungo il fiume che necessita, per il compimento, della programmazione e realizzazione di importanti interventi infrastrutturali per la laminazione delle piene nel tratto dell’alto e medio corso, da realizzarsi per lo più in Fvg. Per la pianificazione di tali interventi la Regione Veneto lavora in coordinamento con il Fvg, territorialmente competente e con l’Autorità di Bacino delle Alpi Orientali, che rappresenta l’organo statale di riferimento in materia”.Franco Romanin