Vendemmia 2022: pessima annata ma l’uva è buona

Siccità, alte temperature e fenomeni di flavescenza dorata hanno accomunato l’annata vitivinicola 2022 nelle diverse aree di produzione venete. Le varie aziende agricole, tuttavia, sono concordi nell’affermare che quest’anno la sanità delle uve è davvero buona, fattore che ripaga l’inferiore quantitativo rispetto all’anno precedente.

Siccità, alte temperature e fenomeni di flavescenza dorata hanno accomunato l’annata vitivinicola 2022 nelle diverse aree di produzione venete. Le varie aziende agricole, tuttavia, sono concordi nell’affermare che quest’anno la sanità delle uve è davvero buona, fattore che ripaga l’inferiore quantitativo rispetto all’anno precedente.”La quantità è minore del 20-30% per quanto riguarda il Pinot Grigio a causa della siccità; il Prosecco, invece, ne ha risentito meno – spiega Davide Biason di Cantina Sant’Elena di Fossalta di Portogruaro -. Tuttavia, la qualità è altissima, le uve sono molto sane. Quest’anno abbiamo dovuto porre maggiore attenzione nella pulizia del mosto perché la buccia degli acini era molto spessa e ciò ha causato l’allungamento dei tempi di pressatura per riuscire ad estrarre più succo possibile”.Stagione di alti e bassi anche per l’azienda vitivinicola Ornella Bellia Venezia Wines di Pramaggiore. “Il cambiamento climatico e la flavescenza dorata sono stati i protagonisti della vendemmia 2022 – sostiene Andrea Masat -: hanno causato una stagione complicata che però possiamo considerare positiva per la sanità delle uve e negativa per la diffusione della malattia epidemica. Non soffermiamoci a parlare di diminuzione e aumento delle rese rispetto alla vendemmia precedente, ogni stagione è differente e bisogna sempre fare una media del raccolto basandoci su tutti gli anni di vita del singolo vigneto. Sebbene con il passare degli anni le temperature si alzino sempre più, il raccolto delle varietà a bacca bianca, tendenzialmente più precoci rispetto a quelle a bacca rossa, ha dato ottimi risultati sia sotto l’aspetto zuccherino che acidico grazie al pronto intervento dei viticoltori con l’irrigazione di emergenza. La raccolta delle varietà a bacca rossa si sta compiendo in questi giorni. I presupposti sono ottimi in quanto estati così calde riescono a far maturare perfettamente il frutto. I vini che ne usciranno saranno sicuramente più strutturati”.Soddisfatta per l’annata è anche l’azienda vitivinicola La Frassina di Caorle che è riuscita a stare nella media della produzione degli ultimi anni. “Le ultime due annate sono state buone sia in termini di quantità che di qualità – spiega Lucia Pasti -. Quest’anno siamo nella media. Nonostante la siccità, le piogge di agosto sono state importanti e hanno permesso di ristabilire un po’ gli equilibri”.Vincenzo Zollo