Distretto Turistico Venezia Orientale, la Regione Veneto approva l’ampliamento

Il Presidente Antonio Ferrarelli: “Siamo molto soddisfatti del percorso di allargamento"

Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1002 del 20 luglio 2021 è stata approvata la proposta di nuova delimitazione del Distretto Turistico Venezia Orientale, estesa, rispetto al 2015, anche ai Comuni di Cavallino-Treporti, Ceggia, Eraclea, Fossalta di Piave, Jesolo, Meolo, Musile di Piave, Noventa di Piave, Quarto d’Altino, San Donà di Piave e Torre di Mosto. Dal 2016 articolato sugli 11 Comuni del Portogruarese (Annone Veneto, Caorle, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Fossalta di Portogruaro, Gruaro, Portogruaro, Pramaggiore, San Michele al Tagliamento, San Stino di Livenza, Teglio Veneto), oggi il Distretto Turistico interessa quindi tutta la Venezia Orientale.Il provvedimento evidenzia l’interesse regionale all’allargamento del Distretto Turistico: con tutti i 22 Comuni della Venezia Orientale e le imprese del territorio coinvolte, si accresce la possibilità di fare squadra per riqualificare e rilanciare l’offerta turistica, ma anche di contribuire alla semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni.Con questa Delibera, la Regione Veneto, preso atto dell’intesa acquisita in sede di Conferenza di servizi, incaricherà la Direzione regionale Turismo di dare esecuzione al presente provvedimento e si impegnerà a trasmettere al Ministero del Turismo l’atto per l’adozione del conseguente Decreto ministeriale di approvazione dell’allargamento del Distretto Turistico Venezia Orientale, così come previsto dal Decreto Milleproroghe 2021. Verosimilmente, nel corso dell’autunno, arriverà il riconoscimento ministeriale che consentirà al Distretto Turistico di operare in tutti i 22 Comuni.“Siamo molto soddisfatti del percorso di allargamento del Distretto – spiega Antonio Ferrarelli, Presidente del Distretto Turistico Venezia Orientale – perché negli scorsi mesi, nel corso degli incontri con i Sindaci, abbiamo constatato un forte interesse nel lavorare fianco a fianco, pubblico e privato, per il rilancio del turismo, duramente colpito dalla pandemia. La Venezia Orientale ha grandi potenzialità di sviluppo turistico, ben oltre il comparto balneare che di per sé è un’eccellenza a livello internazionale. La mostra della Collezione Cavallini-Sgarbi, organizzata presso il Palazzo Vescovile di Portogruaro, seppur limitata dalla pandemia, aveva già fatto intravedere le possibilità legate alla crescita di segmenti turistici, come quello culturale, ancora non molto diffusi in questo territorio, ma cruciali nella prospettiva di allungamento della stagione balenare. Il Distretto Turistico rappresenta una sfida importante per la Venezia Orientale – conclude Ferrarelli – anche nella prospettiva di definire un nuovo modello di collaborazione tra pubblico e privato, fondamentale per il futuro di quest’area.