Veneto Orientale
San Stino, Comune-IIS Scarpa Mattei: “adottato” il Bosco di Bandiziol e Prassaccon
Protocollo d’intesa "Mettiamo la scuola... in Comune"
Apporto scuola-territorio rafforzato a San Stino di Livenza. In occasione della giornata della biodiversità di sabato 22 maggio, il Comune ha firmato il protocollo d’intesa “Mettiamo la scuola… in Comune” con la sede locale dell’IIS Scarpa Mattei che ha “adottato” il Bosco di Bandiziol e Prassaccon. «Il progetto nasce dopo una serie di confronti tra Amministrazione comunale e scuola – spiega il sindaco Matteo Cappelletto -. Con questa iniziativa la scuola si apre alla cittadinanza mettendo a disposizione dell’intera comunità le proprie competenze, in particolare di chimica. Tra gli obiettivi principali del progetto c’è il costante monitoraggio dell’acqua del laghetto, dell’aria e del suolo delle aree boschive individuate». L’iniziativa conta di riprendere l’effettuazione di quelle analisi già realizzate in passato dal Comune. Gli studenti, così, faranno pratica con le conoscenze teoriche acquisite a scuola nello svolgimento di analisi su aria, acqua e suolo, nella possibilità di realizzare strumentazioni per i campionamenti e la raccolta dei dati, nello studio del territorio, della sua storia e di possibili correlazioni con eventuali dati di inquinamento ambientale e nella realizzazione di prototipi/idee per la soluzione del problema, anche coinvolgendo realtà produttive locali. È prevista, inoltre, la collaborazione con la Facoltà di Scienze Ambientali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, grazie alla presenza presso la facoltà di molti studenti e docenti provenienti dall’IIS Scarpa Mattei, che andrebbe a supportare la realizzazione e la successiva certificazione delle analisi svolte. I risultati, pubblicati sul sito del Comune e su quello della scuola e costantemente aggiornati, rappresentano il preludio di ulteriori analisi, relative ad altri siti, come ad esempio alcuni punti del canale Malgher o alcune delle fontane pubbliche del territorio comunale. «La collaborazione tra Comune e istituto scolastico – conclude Cappelletto – garantisce la possibilità di disporre di un “osservatorio permanente” sullo stato di salute del territorio».