Veneto Orientale
Veneto Orientale, attrattive dell’entroterra integrate con l’area balneare
Il GiraLivenza è pronto a mettere in atto il piano
E’ in dirittura d’arrivo, dal punto di vista delle infrastrutture, il GiraLivenza, il progetto promosso dal G.A.L. della Venezia orientale e avviato quasi 15 anni fa con l’obiettivo di realizzare una greenway incentrata sulla Livenza, che vede la completa integrazione dei Comuni di Caorle, San Stino di Livenza, Torre di Mosto, Annone Veneto, Pramaggiore e Ceggia e che mette in comunicazione i diversi itinerari che interessano il Veneto orientale, quali il GiraLemene, il GiraLagune e il GiraTagliamento. Dopo aver testato positivamente la praticabilità e l’appetibilità delle proposte di spostamento ecosostenibili lungo la rete dei percorsi ciclopedonali e nautici, attraverso le barche elettriche e le e-bike, il GiraLivenza è pronto per mettere in atto il piano di integrazione delle attrattive dell’entroterra con quelle dell’area balneare.
LA FORMAZIONE Questo autunno, infatti, il GiraLivenza inaugura la propria fase di formazione, preparazione e finalizzazione dei vari operatori di settore locali (agricoltura, turismo, servizi) proponendo un ciclo di appuntamenti per introdurli alle possibilità e alla fattibilità del commercio interaziendale legati alla promozione e fruizione di questi itinerari. Il primo si è tenuto a Pramaggiore lo scorso 23 ottobre, dove è stato tracciato il percorso ciclopedonale della Strada dei Vini che, passando per Annone Veneto, si congiunge poi con San Stino di Livenza e funge da punto di congiunzione con il GiraLemene. L’attenzione è stata riservata alle aziende vitivinicole dell’area DOC e DOCG e agli esponenti dell’arte norcina locale. In quell’occasione, inoltre, è stata presentata anche l’App “GiraLivenza”, legata alla promozione e alla fruizione degli itinerari. «Con questo progetto viene dispiegato il ricco ventaglio di tipicità ed iniziative che caratterizzano l’intera area del Basso Livenza – commenta Fausto Pivetta, sindaco di Pramaggiore -, infondendo nuova linfa anche al turismo di prossimità. Le persone potranno usufruire di una rete di servizi e aziende che promuovono e caratterizzano il territorio, anche a livello enogastronomico». Il secondo appuntamento si svolgerà mercoledì 4 novembre a Caorle (Sala Consiliare, ore 15) e sarà indirizzato a quelle realtà che possono fungere da ponte tra le proposte del litorale e l’ecoturismo dell’intero territorio caorlotto. Seguirà l’incontro di venerdì 9 novembre a San Stino (Teatro R. Pascutto, ore 15), improntato sulle proposte relative all’area centrale del GiraLivenza che coprono l’intero basso corso del fiume legate a gastronomia, paesaggio, architettura, archeologia e arte. L’ultimo a Torre di Mosto, in Villa O’Hara (data da definire) con gli specialisti del settore turistico.