Autovie Venete, rete autostradale: riattivazione dei tutor

Nella notte tra martedì 24 e mercoledì 25 è stata effettuata la misurazione certificata delle distanze tra un portale e l’altro – sono 11 in totale – installati nelle diverse tratte

Primo passo verso la riattivazione dei tutor sulla rete autostradale di Autovie Venete. Nella notte tra martedì 24 e mercoledì 25 è stata effettuata la misurazione certificata delle distanze tra un portale e l’altro – sono 11 in totale – installati nelle diverse tratte della A4 (San Stino di Livenza – San Donà di Piave in direzione Venezia; Cessalto – San Stino di Livenza; San Stino di Livenza – Portogruaro e Villesse – Redipuglia in direzione Trieste), della A28 (Azzano Decimo – Villotta) e della A23 (Udine Sud – Nodo A4/A23).

LE MISURE SUL CAMPO Sono state effettuate da un laboratorio di tarature accreditato da Accredia per queste specifiche misure. La misurazione è un’attività necessaria perché consente di conoscere perfettamente la distanza tra 2 postazioni consecutive (tratto) ed è proprio in base a quella, e al tempo che ogni veicolo impiega a percorrerla, che si determina la velocità media nel tratto (principio cardine del Safety Tutor). Per effettuare le misurazioni sono stati utilizzati due mezzi (in uso al laboratorio accreditato di tarature di Autostrade Tech), appositamente attrezzati di speciali odometri in grado di assicurare un margine di errore nella lunghezza della tratta sempre inferiore allo 0,3%.

Un sistema insomma sofisticato, di elevata precisione, che misura il percorso più breve, e quindi più veloce, tra due postazioni Tutor, come richiesto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I veicoli speciali sono stati “scortati” a una distanza di 500 metri da due mezzi degli ausiliari alla viabilità di Autovie Venete e della Polizia Stradale. Questa funzione di “safety car” ha consentito di regolare – senza bloccarlo – il traffico delle auto alle spalle dei due mezzi speciali e di non ostacolare le attività di misurazione. L’operazione è stata effettuata due volte per ciascun tratto, per ulteriore garanzia. I passaggi successivi, prima della definitiva “riaccensione” dei Tutor che in ogni caso avverrà entro una decina di giorni al massimo, sono il rilascio del certificato di taratura della lunghezza per ciascuna tratta, oltre a quello di misura della velocità media, che arriveranno dal laboratorio che ha eseguito le misure. In parallelo verrà effettuata la sostituzione di una serie di spire che recentemente sono state danneggiate.