Inserimento lavorativo, nuove opportunità dall’agricoltura

Attualmente sono 300 le persone fragili in carico al SIL dell’Ulss4

Si aprono nuove opportunità dal mondo dell’agricoltura per i ragazzi fragili che possono usufruire del Servizio di Inserimento Lavorativo (SIL). I giorni scorsi, infatti, all’agriturismo “Settecentoalberi” di Noventa di Piave una delegazione dell’unità operativa Disabilità – SIL, guidata dal direttore dei Servizi Sociosanitari dell’Ulss4, Mauro Filippi, ha incontrato i rappresentanti di 12 aziende agricole associate alla Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) rappresentata dal direttore generale Mario Quaresimin.

L’incontro promosso dalla CIA, aveva lo scopo di far conoscere il SIL dell’Ulss4 alle aziende agricole locali, ed avviare un proficuo confronto tra le necessità di inserimento lavorativo di soggetti fragili e le opportunità occupazionali offerte dalle aziende, in un’ottica di Agricoltura Sociale.

INCLUSIONE LAVORATIVA <<L’incontro è stato costruttivo – spiega il dottor Mauro Filippi – perché ha permesso il confronto sugli elementi positivi e sui dettagli che caratterizzano il percorso di inserimento lavorativo. Alcuni agricoltori presenti all’incontro hanno riportato l’esperienza positiva di inclusione lavorativa nelle propria azienda. In generale è nato un particolare interesse alle proposte del SIL, e i presenti hanno dimostrato un particolare senso di solidarietà e di apertura al sociale. Si sono gettate le basi per una migliore e più ampia collaborazione in un territorio che esprime forti potenzialità inclusive>>.

PIÙ NEL DETTAGLIO Il SIL realizza tirocini in ambienti lavorativi attraverso progetti personalizzati. Negli ultimi anni le richieste di inserimento lavorativo sono in costante aumento, tanto che attualmente sono 300 le persone “fragili” in carico a tale servizio dell’Ulss4, per le quali sono attivati 450 progetti personalizzati. Gli operatori del SIL curano le diverse fasi del tirocinio assicurando alla persona un supporto socio-educativo e, all’azienda ospitante, un costante monitoraggio del soggetto anche con la loro presenza all’interno della azienda stessa.

La procedura prevede l’attivazione di una convenzione che regola i rapporti tra i soggetti coinvolti (azienda ospitante, lavoratore e Ulss) garantendo all’utente una copertura assicurativa e l’erogazione di una indennità di partecipazione. L’azienda che prende in carico la persona mediante un inserimento lavorativo non deve tuttavia sostenere alcun onere economico.