Ussl4: In viaggio con il cuore. Una guida pratica

Il decalogo realizzato dai cardiologi dell'ussl4 per coloro che sono in procinto di partire per le vacanze con qualche problema cardiovascolare

 L’estate è per definizione il periodo dedicato alle ferie, tuttavia tante persone affette da patologie cardiovascolari spesso temono per la loro salute, e possono andare incontro a qualche problema, quando saranno in vacanza; è per questo motivo che i medici della cardiologia di San Donà di Piave hanno realizzato un decalogo di facile consultazione dal nome “In viaggio con il cuore: guida per cardiopatici in vacanza”.

Questo il decalogo:

1.Cosa devo portare con me?

Tutte le scatole delle medicine assunte quotidianamente o almeno i blister; si eviti di preparare pastiglie/compresse/capsule separatamente in contenitori settimanali onde evitare confusioni o la fuoriuscita accidentale delle pillole dal contenitore. È opportuno inoltre portare la fotocopia dell’ultima visita cardiologica con l’elettrocardiogramma così, in caso di necessità, si potrà esibire un documento riassuntivo di tutta la propria storia sanitaria.

2. Devo fare una visita cardiologica preventiva?

Non necessariamente se la terapia è stabilizzata da mesi e ci si sente in buone condizioni. In caso tuttavia di dolori toracici da sforzo, mancanza di respiro per salire 2 piani di scale, episodi recenti di svenimento, di accelerazione immotivata del battito cardiaco, di gambe gonfie, di valori pressori sistolici costantemente superiori a 160 o minori di 100 mmHg sarà opportuno sottoporsi a una rivalutazione clinica con visita ed elettrocardiogramma.

3. Posso viaggiare in aereo?

Di per sé non ci sono controindicazioni a viaggi in aereo per pazienti con cardiopatie. In caso di viaggi molto lunghi tuttavia, ove non si assumessero già antiaggreganti piastrinici o anticoagulanti e magari si soffrisse di insufficienza venosa cronica delle gambe, sarà opportuno valutare con il proprio Medico una profilassi con farmaci antitrombotici.

4. All’estero trovo tutti i farmaci che devo assumere?

Non è detto che in tutti i paesi esteri si possano rinvenire facilmente i farmaci assunti regolarmente in Italia. Potrebbero esserci ma ad esempio differire nei dosaggi disponibili. Si raccomanda pertanto di portare con sé una quantità di farmaci utile a coprire l’intera vacanza. Portare i farmaci nelle loro confezioni consentirà di conservarli in modo adeguato e di non avere problemi nei diversi passaggi doganali.

5. Ci sono cardiopatie che sconsigliano un viaggio lontano da casa?

Una dimissione ospedaliera recente per un evento cardiovascolare acuto negli ultimi sei mesi, uno scompenso cardiaco avanzato o episodi recenti di aritmie sconsigliano viaggi in luoghi ove non vi sia la possibilità di accesso a strutture sanitarie che possano erogare le adeguate cure cardiologiche.

6. Tutti i luoghi del Mondo sono uguali?

Ovviamente no, per cui è opportuno confrontarsi con il proprio Cardiologo per valutare il proprio stato di salute e i servizi sanitari, potenzialmente utili, nei luoghi di destinazione. Si consiglia inoltre di verificare preventivamente per i viaggi all’estero se, come cittadini italiani, vi è una copertura delle eventuali spese sanitarie ed in caso contrario considerare l’opportunità di stipulare una polizza ad hoc.

7. Mare e montagna impongono attenzioni particolari?

Al mare i soggetti portatori di pacemaker o defibrillatore impiantabile non dovranno esporre al sole la sede cutanea dove è stato effettuato l’impianto; anche chi assume farmaci fotosensibili (ad esempio l’amiodarone, farmaco usato per il controllo delle aritmie) dovrà limitare l’esposizione ai raggi solari. In montagna si tenga controllata la pressione arteriosa e in caso di aumento della stessa ci si faccia suggerire preventivamente dal proprio Cardiologo come comportarsi, per non trovarsi impreparati.

8. Ci sono cibi da evitare?

A seconda delle proprie patologie ci si atterrà alle indicazioni dietetiche già impartite. Limitare sempre l’uso di alcolici soprattutto per coloro che assumono più farmaci il cui assorbimento può essere alterato

9. In caso di febbre alta o di diarrea cosa devo fare?

Per coloro che assumono farmaci diuretici sarà da considerare la riduzione o addirittura la sospensione degli stessi sia per evitare perdite di potassio eccessive, che potrebbero anche esitare in aritmie gravi, sia per non andare in contro a grave disidratazione. E ‘bene comunque rivolgersi sempre a un Medico del luogo o contattare, se disponibile, il proprio Cardiologo.

10. Un cardiopatico si può divertire?

Certamente sì, anzi si deve divertire per godersi la vita fino in fondo. Quando si è regolarmente seguiti e si è in condizioni di stabilità clinica si potrà vivere una vita la più normale possibile non privandosi di quei momenti di relax e di convivialità che caratterizzano le ferie.