Portogruaro, l’Isis “G. Luzzatto” concorre alla formazione degli OSS

Il percorso quinquennale è dedicato ai "Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale"

L’Isis “G. Luzzatto” di Portogruaro concorre alla formazione del profilo professionale degli OSS, Operatore Socio-Sanitario: l’offerta formativa dell’Istituto da parecchi anni prevede il percorso di studio professionale quinquennale dedicato ai “Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale”.

Nell’area d’indirizzo sono compresi gli insegnamenti specifici che avviano al settore (psicologia, igiene, cultura medico sanitaria, legislazione socio-sanitaria e sociale). Al termine del quinquennio di studi i diplomati hanno la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro presso le Residenze per Anziani (Centri Servizi per Anziani e RSA per non-autosufficienti) o presso le cooperative di servizi per disabili in età adulta o presso i servizi domiciliari.

Tutto ciò è previsto da un protocollo d’intesa tra Regione Veneto (Assessorato della Formazione Professionale) e l’Ufficio Scolastico Regionale (Ministero della Pubblica Istruzione), sottoscritto nel 2018, che prevede per gli studenti frequentanti le classi quarta e quinta la partecipazione ai corsi integrativi di “Operatore Socio-Sanitario”, con l’acquisizione della relativa qualifica professionale regionale: è un’opportunità formativa con ampie possibilità lavorative, che le famiglie devono conoscere e valutare attentamente per il futuro dei propri figli. 

FIGURA RICHIESTA L’attuale pandemia da Covid 19, tra l’altro, ha reso ancora più evidente la necessità stabile (non solo nel periodo dell’emergenza) di un numero maggiore di personale nel settore medico, sanitario e sociale: non solo di medici, ma anche di infermieri e di operatori socio-sanitari. Per il medico è più indicato un percorso di studio liceale. Gli studenti del percorso quinquennale professionale “Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale” hanno, tra l’altro, la possibilità di maturare la scelta del profilo di infermiere, che richiede uno specifico percorso triennale universitario, da affrontare dopo l’esame finale, previo specifico esame di ammissione alla facoltà di medicina. Va ricordato che per superare questa prova bisogna curare in particolare le materie scientifiche, adeguatamente previste nel piano di studi.

La Dirigente Scolastica del “Luzzatto” Claudia Antonini e gli insegnanti impegnati nell’orientamento hanno indicato alle famiglie di valutare attentamente le potenzialità di questo percorso formativo per la parte professionale specifica. Va considerato, inoltre, che la preparazione generale di base, maturata nel quinquennio, può aprire la strada della formazione universitaria soprattutto nel socio-sanitario: oltre all’infermiere, anche l’assistente sociale e l’educatore professionale.