Portogruaro, potatura e messa in sicurezza platani viale Trieste

Dalla rotatoria tra Viale Trieste e Viale Isonzo

Sono in corso nel Comune di Portogruaro gli interventi manutentori al filare alberato di viale Trieste che riguardano la fase finale di una serie di monitoraggi e verifiche che si sono intensificate dopo le impattanti conseguenze degli eventi climatici del 10 agosto 2017.

L’Amministrazione comunale di Portogruaro ha infatti provveduto a potare e mettere in sicurezza tutti i platani presenti su Viale Trieste, a partire dalla rotatoria tra Viale Trieste e Viale Isonzo, fino alla zona di Viale Trieste di competenza comunale, ovvero parte della Statale 14 che permette di raggiungere San Michele al Tagliamento e Latisana. 

L’azione è stata richiesta in particolare da alcuni residenti e si inserisce nell’attività di prevenzione di eventuali cadute di rami in caso di maltempo, motivo per cui si invitano anche i cittadini alla sistemazione degli alberi presenti all’interno dei giardini delle proprie abitazioni. 

Nello specifico le verifiche si sono intensificate nell’autunno del 2017 e l’esito delle stesse ha permesso di individuare che alcune piante erano affette da Ceratocystis fimbriata (cancro colorato del platano per la quale è prevista la “lotta obbligatoria”), da danni da carie e da problemi di stabilità, rilevati tramite il metodo “Visual Tree Assessment” con la supervisione di tecnici agronomi. 

Un primo cantiere era stato avviato lo scorso dicembre 2018, e ha previsto una potatura semplice che ha comportato un flusso alternato di traffico. Questa seconda fase del cantiere, che era stata posticipata a seguito delle festività natalizie per evitare disagi eccessivi al traffico, è tutt’ora in corso.

“Dopo aver rilevato i danni all’alberatura, sono state effettuate le comunicazioni al Servizio Fitosanitario Regionale”, ha spiegato il Sindaco Maria Teresa Senatore. “Più recentemente, poi, previa comunicazione all’Ente Forestale Regionale, si sono attivati gli interventi di riequilibratura delle chiome delle piante secondo i moderni metodi di “taglio di ritorno”, che prevede interventi non invasivi e che limitano le condizioni di stress delle piante. Durante gli interventi di potatura si è potuto accertare che alcuni esemplari presentano notevoli carie al castello, cioè da dove dipartono le branche principali più grosse non individuabili dal basso. Così, come condiviso anche con i rappresentanti del Gruppo Forestale dei Carabinieri, che più volte hanno visitato il cantiere, si è ritenuto opportuno l’abbattimento per la messa in sicurezza dei fruitori del viale”.