Portogruaro
Portogruaro, ex Teatro sociale: 230° anniversario il 2 febbraio
La città riscopre la sua storia con l’aggiunta di un elemento inedito
Portogruaro riscopre la sua storia con l’aggiunta di un elemento inedito. Grazie alle ricerche di un cittadino portogruarese, la Città ha deciso di ricordare questa ricorrenza, ovvero il 230°
anniversario dell’ex Teatro Sociale, oggi sede del negozio d’abbigliamento “Tintoretti” in Centro Storico. Il 2 febbraio 1789 veniva infatti inaugurato il Teatro Sociale, così chiamato perché la sua costruzione fu resa possibile da un accordo stipulato fra soci tra cui anche l’Amministrazione. Prima della sua apertura al pubblico 230 anni fa si chiamava Teatro Accademico, voluto per soddisfare le richieste della comunità portogruarese dopo che nel 1759 l’allora podestà Antonio
Zorzi aveva interrotto a causa di una lite con il conte Papafava, a quel tempo proprietario della attuale Villa Comunale, la concessione del proprio palazzo, nel quale era stato per lo scopo allestito un palcoscenico, per la rappresentazione di spettacoli pubblici fin dal ‘600. Questa revoca andò avanti fino al 1774 quando gli spettacoli ripresero, ma già nel 1787 il permesso fu di nuovo abrogato per un’altra disputa promossa dal podestà Pietro Marco Zorzi.
Per le incessanti richieste di uno spazio che potesse fungere da teatro cittadino in maniera perenne si formò un comitato promotore dell’opera con a capo l’abate Bonaventura Celotti; dopo una serie di azioni volte all’acquisto del terreno sul quale c’era un vecchio palazzo malmesso di proprietà di Giovanni Maderò, il 15 settembre 1788 terminarono i lavori di sistemazione e costruzione del nuovo Teatro Sociale, inaugurato appunto il 2 febbraio 1789 con la rappresentazione de “La tragedia urbana di Beverlei”, una commedia in 5 atti molto famosa, tant’è che al tempo fu tradotta anche in spagnolo e portoghese, di cui finora non si conosceva l’autore.
Grazie all’attività di Diego Poffo, appassionato di storia locale, che ha segnalato la notizia al Comune, si rende noto che la commedia fu opera di Bernard Joseph Saurin (Parigi 1706 – 1781) un drammaturgo francese che ebbe molto successo in Europa nella seconda metà del Settecento grazie alle sue due opere più apprezzate, “Spartacus” (1760) e “Beverlei” (1768).
“Per celebrare questo anniversario di pregio per Portogruaro potrebbe essere interessantechiedere l’inserimento della commedia di Saurin nella rassegna teatrale al Teatro “L. Russolo” per poterla così rappresentare 230 anni dopo, o preparare un progetto per coinvolgere gli istituti scolastici”, ha dichiarato il Sindaco di Portogruaro Maria Teresa Senatore.