Pordenone. 8 dicembre l’Anmil inaugura l’albero della sicurezza

L’albero di Natale della sicurezza verrà inaugurato e benedetto domenica 8 dicembre alle 11.30 nel quartiere dell’Immacolata alla presenza di Amedeo Bozzer, responsabile di ANMIL Sport Italia, grazie alla collaborazione con l’associazione Scup.

L’ANMIL A PORDENONE INAUGURA L’ALBERO DELLA SICUREZZA

 

L’albero di Natale della sicurezza verrà inaugurato e benedetto domenica 8 dicembre alle 11.30 nel quartiere dell’Immacolata alla presenza di Amedeo Bozzer, responsabile di ANMIL Sport Italia, grazie alla collaborazione con l’associazione Scup.

Le associazioni cittadine e la cittadinanza sono invitati a presenziare all’evento di accensione dell’albero che al posto dei tradizionali gingilli luccicanti, presenta i caschi della sicurezza. Quelli che molto spesso non vengono usati, perché gli operai ritengono di avere abbastanza esperienza e che mai nulla capiterà. Niente di più sbagliato, basta un secondo e la vita umana può essere persa. “Quest’anno – ha spiegato Amedeo Bozzer, responsabile di ANMIL Sport Italia – proprio nel quartiere che abbiamo animato con il Comune di Pordenone e grazie alla parrocchia, intendiamo dire basta alle morti sul lavoro che non sono bianche, ovvero innocenti, ma colpevoli, in quanto i lavoratori e chi è preposto alla loro tutela, in particolare le figure legate alla sicurezza, devono mettere in primo piano la cultura della prevenzione e verificare che ogni dispositivo di protezione venga accuratamente indossato”. La parola chiave è prudenza, non solo nei luoghi di lavoro, ma anche in famiglia e negli spazi ricreative della comunità.

Non solo nel quartiere dell’Immacolata, ma anche all’interno del Parco San Valentino e al parco “Franco Toffolo” a cura dell’Associazione San Valentino e ANMIL e con la fattiva partecipazione del Comune di Pordenone ci saranno alberi della sicurezza. “Abbiamo voluto – ha spiegato Bozzer – proprio all’interno di spazi legati al mondo dello sport dove avviene la riabilitazione sociale e fisica di chi ha subito un incidente sul lavoro attraverso le pratiche degli sport all’aperto che portano all’aggregazione sociale, dare un fortissimo messaggio che vuole essere un monito a preservare la vita in uno dei momenti più importanti, il Natale che va trascorso inevitabilmente con tutti i famigliari che hanno il diritto sacrosanto di rincasare dopo una giornata lavorativa”.