Pordenonelegge: l’ambiente al centro. Dalle scuole al card. Ravasi

Con l’ambiente nel cuore: si potrebbe riassumere così la numerosa presenza all’interno del palinsesto della festa del libro e della libertà di incontri che hanno a che fare con l’educazione ambientale, l’ambiente, la salvaguardia o la meraviglia di boschi, api, fiori, fino alle sciagure del cambiamento climatico e le bugie di chi lo nega. Un vero percorso nel percorso, fitto di appuntamenti per tutte le età. a partire dalla inaugurazione ufficiale, il 18 alle 18.30 al teatro Verdi, con il card. S.Em. Gianfranco Ravasi (foto da Pordenonelegge.it)

Con l’ambiente nel cuore: si potrebbe riassumere così la numerosa presenza all’interno del palinsesto della festa del libro e della libertà di incontri che hanno a che fare con l’educazione ambientale, l’ambiente, la salvaguardia o la meraviglia di boschi, api, fiori, fino alle sciagure del cambiamento climatico e le bugie di chi lo nega. Un vero percorso nel percorso, fitto di appuntamenti per tutte le età.

PER LE SCUOLESi comincia fin dalle 9 del primo giorno, mercoledì 18 settembre, con la sezione “L’ambiente attraverso i libri” ricca di laboratori didattici di educazione ambientale, unitamente alla proposta “Un giorno tutto questo sarà tuo”, due tipologie che si rinnovano nelle ore di mercoledì (9, 9.30, 10, 11) come nei giorni successivi, sempre la mattina per le scuole.Il tema dell’ambiente è “il” tema cruciale del domani, tanto più per le giovani generazioni che si dimostrano molto attente alla salute dell’ambiente. Aperti ai bambini della primaria questi appuntamenti offrono un viaggio attraverso libri e la letteratura, dalla classica alle proposte editoriali più nuove (ad es. “Un bosco nUovo” che si ripresenta nella mattinata di venerdì 20 settembre in più orari). Si imparano pure i tempi di distruzione di oggetti abbandonati nella natura e non gettati nel cestino (un fazzoletto di carta 3 mesi, un biglietto dell’autobus 12, una gomma da masticare 5 anni, un mozzicone di sigaretta 10), come i ragazzi delle scuole superiori potranno guardare all’ambiente come fecero i greci, tuffandosi nei classici da Dafne a Gaia (giovedì 19 ore 9.30 al PalaPaff!).

PER TUTTIRientrano in questo ricostruito percorso dedicato all’ambiente anche una serie di appuntamenti non unicamente dedicati alle scuole ma aperti a tutti.Si comincia alle 16 di mercoledì 18 settembre con “L’acqua: un dono della natura da gestire con intelligenza” con Antonio Massarutto, professore di Scienza delle Finanze all’Univ. di Udine e Research Fellow del Green alla Bocconi di Milano. Un incontro per riflettere sulla preziosità della risorsa non infinita dell’acqua: se da un lato infatti il cambiamento climatico modifica l’andamento annuale delle precipitazioni, dall’altro la nostra civiltà occidentale chiede sempre più acqua e di qualità nel servizio erogato dalle reti dei gestori (lo sponsor dell’evento è Hidrogea). A seguire si terrà l’incontro aperto al pubblico “Smart Water Management FVG: la Rete delle Imprese del Servizio Idrico della Regione FVG per il Futuro Sostenibile”.Alle 18.30 sempre di mercoledì 18 l’inaugurazione ufficiale del festival è affidata al Cardinale Gianfranco Ravasi e ha al centro il tema della Ecologia e creazione (al Verdi).Sabato 21 settembre, “Ecologia ed ideologia” alle 11 in Biblioteca Civica, dimostra come anche un tema universale come l’ambiente e la sua salvaguardia può essere strumentalizzato: l’estrema destra lo fa a proposito del cambiamento climatico e i flussi migratori dal Sud del mondo (ospite Francesca Santolini). Nello stesso incontro si parla di crisi idrica e delle insufficienti risposte che un tema di tale portata merita (Filippo Menga).Sempre sabato 21 ma alle 15 in Auditorium della regione Stefano Bortolus, della Associazione culturale Aladura, invita a riflettere sulle “Specie aliene. Quali sono, perché temerle e come possiamo fermarle” portando al festival Piero Genovesi, responsabile per l’lstituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) della conservazione della fauna e del monitoraggio della biodiversità. E se il tema sembra oscuro bastano questi suggerimenti: mai sentito parlare di granchi blu o della xylella e dei disastri provocati dalla loro comparsa nelle nostre latitudini?De “Il ritorno del bosco” si parla con Giancarlo Ferron, di Isola Vicentina, già guardiacaccia divenuto uno dei maggiori scrittori di montagna, qui con un volume edito da Biblioteca dell’Immagine, che racconta di aver visto il bosco riprendersi prati e pascoli, i camosci e i lupi ripopolare luoghi prima quasi desertici. E’ la rivalsa della natura sul mondo artificiale dell’uomo (sabato 21 ore 17 al Ridotto del Verdi).Domenica 22, alle 15.30, si parla di “Api e fiori. Coltivare la bellezza difendendo la biodiversità” in Biblioteca Civica con Maria Pia de Conto, per farci incantare dalle danze degli insetti impollinatori, responsabili della trasmissioni della vita di fiore in fiore: un’alleanza meravigliosa del mondo animale con quello vegetale, ma oggi tanto messa a dura prova, come chi ama le api sa.

CAMBIAMENTOCLIMATICOFanno compagnia all’ambiente due appuntamenti legati al cambiamento climatico. il primo, trattato a misura di bambino, è “Signor salsiccia. Una storia di ricci, nonni e cambiamento climatico” (giovedì 19 settembre ore 9.30 al San Francesco) con Flavio Soriga che insegna a guardare alla bellezza e alla fragilità del mondo che ci circonda. Il secondo, aperto a tutti è “Ha sempre fatto caldo! E altre comode bugie sul cambiamento climatico” con Giulio Betti, metereologo ed esperto del clima dell’Istituto Lamma e del CNR, che da vero esperto svelerà come i cambiamenti climatici hanno sempre influito sulla storia del pianeta ma soprattutto dell’umanità facendola progredire o, anche, regredire. Un incontro imperdibile per capire se è vero “che è stato sempre così” come sostengono i negazionisti o se è vero al contrario che “il clima è impazzito” come sostengono gli estremisti. Un momento per lasciar diradare le foschie del sentito dire alla luce dei dati scientifici che registrano ondate di calore, siccità, specie aliene, perdita della biodiversità ed eventi estremi.Simonetta Venturin