Iniziato il taglio dei 47 tigli dell’Ex Fiera

Dopo meno di 24 dalla notizia dell’udienza per la sospensiva fissata dal Consiglio di Stato per il 21 marzo, con la prima vera e propria giornata di sole primaverile, mercoledì 13 marzo il cantiere dell’ex Fiera è passato alla fase di abbattimento dei tigli, tra dispiego ingente di forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza), curiosi, appassionati attivisti del movimento civico che in questi mesi si è battuto per la difesa del polmone verde. Ma anche i bambini della scuola primaria che all’ingresso a scuola stamattina hanno chiesto che non venissero tagliate le piante.

“Gravissimo che si sia proceduto mentre c’è pendente la richiesta di ricorso” hanno dichiarato tra lo sbigottito e la disperazione i cittadini, in particolare gli esponenti del movimento Il Tiglio Verde. Non si sono fatte attendere le reazioni anche da parte politica degli esponenti dell’opposizione.

Il cantiere è stato completamente circondato da strutture che devono servire ad attutire polveri e rumori. All’interno già nei giorni scorsi è stata smontata definitivamente la piastra del basket, e gli alberi da abbattere sono stati contraddistinti con delle grandi X rosse. La “parete” che circonda il cantiere è stata sorvegliata ieri dalle forze dell’ordine e porta cartelli di avviso di guardiania armata all’interno. 

Dopo l’abbattimento delle piante prenderà avvio la fase della demolizione degli edifici, fase particolarmente rumorosa che perdurerà per almeno due mesi.

Tramite i legali che hanno seguito sia il ricorso al Tar sia ora al Consiglio di Stato, gli attivisti pordenonesi stanno valutando se ci siano gli estremi per richiedere una procedura urgente per la sospensiva. Il Comune ha dato avvio alla fase preparatoria del cantiere e ora ai tagli, in virtù della sentenza del Tar del Friuli Venezia Giulia.