Pordenone: Giornata della memoria a cinemazero dal 25 gennaio

Ben 1.300 studenti in tre giorni per 12 proiezioni per non dimenticare le vittime dell'olocausto. Dal 25 al 27 gennaio

Quest’anno Cinemazero in collaborazione con il Comune di Pordenone celebra la Giornata della Memoria con una lunga serie di appuntamenti, pensati per pubblici diversi, dalle scuole alle famiglie, al pubblico di cinefili, per il più ampio coinvolgimento della città. Per tre giorni, da giovedì 25 a sabato 27 gennaio, 1.300 studenti delle scuole, dalla primaria alla secondaria di secondo grado occupano tutte le sale del cinema, al mattino, per 12 proiezioni di “Anna Frank e il diario segreto”, “One Life” e de “L’ultima volta che siamo stati bambini” di Claudio Bisio. Un segno importante, a riprova dell’importanza di Cinemazero all’interno del mondo delle scuole e di presidio culturale del territorio.

Sabato 27 e domenica 28 gennaio alle 15:30, le iniziative si trasferiranno al Nuovo Cinema Don Bosco. Il programma, curato con l’Associazione Panorama, grazie al sostegno del Comune di Pordenone, della Fondazione Friuli, dell’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale e di Fondazione BCC Pordenonese e Monsile, propone il film di animazione “Anna Frank e il diario segreto” di Ari Folman. Il regista ripercorre la vicenda della ragazza attraverso continui salti fra il passato che lei ha narrato nel suo celebre diario e il presente in cui Kitty si muove come un’investigatrice.

Infine, mercoledì 31 gennaio alle 20.45, Cinemazero riporta alla luce una storia incredibile e molto poco conosciuta: quella del “Titanic nazista”, film di Herbert Selpin e Werner Klingler, realizzato nel pieno della Seconda Guerra Mondiale. Durante le riprese, la nave Cap Arcona fu «prima set di finzione per un film sul colossale disastro marittimo del Titanic e poi set reale del terribile “Titanic-Holocaust”», come scrive il giornalista e critico cinematografico Giuseppe Ghigi, che introdurrà la proiezione a Pordenone. Tra i sopravvissuti Berek Jakubowicz, il “dentista di Auschwitz”, che riuscì ad arrivare a riva e nascondersi fino alla liberazione.

La storia, però, non finisce con il film. Ci sarà, infatti, un Olocausto anche del Titanic.