L’onda di piena del Noncello venerdì 3 novembre

L'onda di piena del Noncello. Intanto l'allerta regionale da rossa diventa gialla, ripartono gradualmente le attività e i servizi sospesi, da sabato parchi aperti, raccolta rifiuti regolare, confermato il mercato cittadino

L’idrometro sul fiume Noncello a Pordenone, alle 15.30 di oggi venerdì 3 novembre segnava 5.92 metri. Il livello dell’acqua si sta ancora innalzando tanto che alle 16.15 ha raggiunto i 6 metri. Molti i curiosi e i perplessi che in queste ore stanno monitorando il fiume cittadino. Le paratie di sbarramento sul Ponte di Adamo ed Eva sono state installate giovedì 2 novembre come conseguenza dell’allerta rossa e sono ancora installate anche se il varco non è stato chiuso. Il fiume fatica a defluire verso valle.

Intanto l’allerta regionale da rossa è diventata gialla. Grazie a un rapido miglioramento delle condizioni meteo e visto l’ultimo bollettino emanato dalla Protezione civile regionale, con cui l’allerta meteo è passato da rosso a giallo, è possibile riattivare prima del previsto i servizi e le attività che erano stati prudenzialmente sospesi per la gestione dell’emergenza.   

Oggi venerdì 3 novembre è già ripartito in tutta la regione il trasporto pubblico locale, progressivamente a partire dalle ore 12, per decisione della Regione. 

Sabato 4 novembre:

  • è confermata la riapertura delle scuole e la ripresa regolare di tutte le attività sportive;

  • gli eventi e le attività culturali potranno ripartire;

  • il mercato cittadino si terrà come di consueto;

  • i parchi cittadini riaprono, con alcuni interventi di pulizia e ordinaria manutenzione in corso dove necessario;

  • la raccolta dei rifiuti riprenderà regolarmente, come da calendario in vigore, compresa la raccolta del verde;

  • Il centro raccolta rifiuti riapre secondo gli orari consueti.

Per quanto riguarda viabilità e parcheggi, attualmente resta chiuso solo l’accesso al parcheggio Rivierasca.

«Ci scusiamo per i disagi arrecati – commenta il sindaco Alessandro Ciriani – ma ci siamo strettamente attenuti ai piani di emergenza, alle ordinarie procedure di salvaguardia della pubblica incolumità, alle circolari e ordinanze prefettizie e regionali in caso di allerta rossa, diramata dalla Protezione civile regionale. Meglio la prudenza che la sottovalutazione di fenomeni naturali imprevedibili.»

Tutti i presidi idraulici sono operativi e funzionanti e le strade situate in zone esondabili restano presidiate.