Pordenonelegge: Premio Cappello e Antologia Premio Malattia della Vallata

Due appuntamenti dedicati alla poesia oggi: alle 18.30 la consegna del Premio Pierluigi Cappello ad Annalisa Teodorani e a Valerio Magrelli. Alle 20.30 la presentazione dell'antologia del Premio Malattia della Vallata

Nell’ambito del Premio letterario “Giuseppe Malattia della Vallata” è nato nel 2018 il “Premio Pierluigi Cappello”: si tratta di un particolare e sentito omaggio alla sua poesia, con una speciale attenzione al suo lavoro nella lingua al contempo ruvida e dolce  della sua terra e alla sua ricerca sulle “parole bambine”, con rime e filastrocche dedicate ai più piccoli. Giunto alla sesta edizione, il Premio ha visto il Comitato (Aldo Colonnello, Fabio Franzin, Valentina Gasparet, Roberto Malattia, Maurizio Salvador, Christian Sinicco, Gian Mario Villata e Giacomo Vit) impegnato a lavorare fra numerose pubblicazioni. Nella sezione riservata a un libro di poesia nei dialetti e nelle lingue minoritarie il Premio va a Annalisa Teodorani per la raccolta di poesie nel dialetto di Santarcangelo di Romagna “S’un fiòur tra i cavéll . Con un fiore tra i capelli” (Youcamprint, 2022); nella sezione dedicata a un libro di poesia per bambini e ragazzi in lingua italiana o nei dialetti e nelle lingue minoritarie a Valerio Magrelli per “La guerra, la pace (Rizzoli 2022), un libro di poesie “per piccoli e grandi” arricchito dalle illustrazioni di Alessandro Sanna. La premiazione avverrà giovedì 14 settembre (ore 18) nel Convento San Francesco. Annalisa Teodorani, nata a Rimini nel 1978, vive a Santarcangelo di Romagna. Esordisce nel 1999 con la raccolta di versi in dialetto romagnolo “Par sénza gnént” (Per nulla; Edizioni Luisè 1999), cui seguono diverse altre raccolte. Valerio Magrelli (Roma, 10 gennaio 1957) è un poeta, scrittore, francesista, traduttore e critico letterario italiano, docente all’Università Roma Tre. È autore di numerose opere, fra cui raccolte di poesia; collabora a diversi quotidiani e periodici, fra cui “Avvenire”.Il “Premio Pierluigi Cappello” è organizzato dal Comune di Barcis e dalla Pro Barcis, in collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge e il Circolo Culturale Menocchio, con il sostegno di Regione e Gialean. 

Anche se quest’anno il “Premio Malattia della Vallata” non è stato bandito (per la necessità di una pausa di riflessione, per irrobustirne la struttura organizzativa, per ripensare alla sua natura stessa e alla sua identità), tuttavia una presenza di questo Premio – nato nel 1988 a Barcis per ricordare il poeta locale Giuseppe Malattia della Vallata – ci sarà. Nell’ambito di pordenonelegge, infatti, sarà presentata – giovedì 14 settembre (ore 20,30) nel Convento San Francesco – la nuova edizione di “Lungo i sentieri della poesia”, antologia dei vincitori del Premio dal 1988 al 2022. L’incontro sarà condotto da Giacomo Vit con i vincitori delle ultime due edizioni: Daria De Pellegrini e Alfredo Panetta, con gli intermezzi musicali del maestro Gianni Fassetta. “Lungo i sentieri della poesia” riunisce le poesie premiate dal 1988, prima edizionedel Premio, al 2022, trentaquattresima edizione: un sentiero lungo oltre trent’anni. Ripercorre il sentiero aperto dalle antologie che l’hanno preceduta: “Un mazzo di edelweiss per Giuseppe Malattia” (1988-1991); “Premio letterario Giuseppe Malattia della Vallata” (1988-2003); “Sale per l’ampia valle e si diffonde” (2004-2005); “E lo ridice ancora via pel ridente corso” (2006-2007); “A volte parole si alzano in volo” (1991-2007 e Antologia 2008-2009). Giuseppe Malattia della Vallata (Barcis 1875- Venezia 1948) era – lo descrive il nipote Roberto Malattia – un “autodidatta dalla ferrea volontà, appassionato bibliofilo interessato a libri di ogni genere e di ogni epoca, Malattia riesce a imparare da solo il greco, il latino, l’inglese, il tedesco e il francese per poter studiare i grandi autori nelle lingue originali. Tra le produzioni letterarie in lingua italiana la raccolta di poesie “Edelweiss” (Torino, 1904) e “I Canti della Valcellina” (Udine, 1924). La produzione poetica dialettale rappresenta un elemento fondamentale della sua opera ed è costituita da un gran  numero di liriche pubblicate su riviste e dalla raccolta ’Villotte Friulane Moderne’ (Maniago, 1923)”.