Pordenone
Il “teatro nuovo” dell’Arlecchino Errante
Dal 29 agosto al 5 settembre la 27^ edizione del festival di teatro contemporaneo Arlecchino Errante, sarà dedicato al tema "Rethink". Il premio Stella alla carriera sarà conferito a Jaroslaw Fret
“Rethink”, ovvero ripensare, rivedere, riprogettare: sarà questo il tema de “L’Arlecchino Errante” edizione numero 27 dedicata a un “teatro nuovo”, che si svolgerà a Pordenone dal 29 agosto al 5 settembre con la partecipazione di compagnie italiane, spagnole e catalane, polacche e slovene. Una internazionalità teatrale proprio per “ripensare” tutti assieme il teatro e la sua funzione culturale e sociale, per riflettere sulla Commedia dell’Arte che diventa “nuova” nel senso che è arte qualsiasi tipo di teatro che contenga i segni di un grande artigianato attoriale e professionale. Organizzato come sempre dalla Scuola Sperimentale dell’Attore, per la direzione artistica di Ferruccio Merisi, L’Arlecchino Errante 2023 “è capace – ha affermato l’assessore comunale alla cultura Alberto Parigi alla presentazione – di unire l’apertura a tutti a laboratori e workshop per addetti ai lavori, sposando il piano alto con quello pop”. Merisi parla di un festival come “una festa, un riunirsi. La sua competenza è l’arte dell’attore, cioè la qualità del mestiere di chi sa commuovere con la recitazione. Quando il miracolo della commozione avviene, sia esso comico o drammatico, si crea immediatamente una comunità, ed è una fortuna esserne spettatori, e potersela portare a casa”.Il premio alla carriera “La Stella dell’Arlecchino Errante” (con Confartigianato) andrà al regista e formatore polacco Jaroslaw Fret, che presenterà lo spettacolo Sheol e una conferenza su Grotowski. Un altro workshop sarà dedicato al flamenco con gli artisti del Flamenco Sevilla Viva con Noche Flamenca al Capitol. Dalla Catalogna, invece, arriverà la compagnia comica Los Galindos. Quattro le compagnie italiane: la compagnia di casa della Scuola Sperimentale con Antigone dedicata alla guerra in corso con l’attrice russa Daria Sadovskaia; la compagnia Berardi Casolari di Taranto, il Teatro dell’Argine di Bologna e il Faber Teater di Torino. Ci saranno poi gli artisti di strada e di piazza: Fabio Saccomani, il mago Flip, le musiciste Wunder Tandem. Due presenze speciali: la post-folk band slovena Sirom e il gruppo di teatranti diversamente abili di Noi Artisti d San Vito al Tagliamento.