Pordenone
Pordenone: Pordenonepensa inaugura col Ministro della cultura Sangiuliano
L'inaugurazione della XV edizione di PordenonePensa ad opera del Ministro Gennaro Sangiuliano, che sarà intervistato da Paolo Corsini, domenica 4 giugno alle 16 (e non alle 18:30 come da prima ipotesi) nel chiostro della Biblioteca Civica di Pordenone (nella sala grande di Cinemazero in caso di maltempo).
Sarà il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a inaugurare, domenica 4 giugno (alle 16 NON alle 18.30) la 15ª edizione di “PordenonePensa – Festival del Confronto”, organizzato dal Circolo culturale Eureka in collaborazione con Comune di Pordenone, Regione Fvg, Fondazione Friuli e numerosi partner.Il Chiostro della Biblioteca Civica accoglierà (alle 20.30) relatori, ospiti e pubblico per dibattere grandi temi di attualità, cercando di mettere a confronto idee e punti di vista diversi in un dialogo capace di approfondire l’argomento nella sua complessità.Lunedì 5 sarà di scena la geopolitica: ne parleranno – alla luce delle novità apportate anche dalla guerra in Ucraina – i parlamentari Giulio Terzi di Sant’Agata e Gianni Vernetti. Martedì 6 sarà dedicato al giallo, con il conduttore di Quarto Grado, Gianluigi Nuzzi.Mercoledì 7 saranno protagonisti giovani e genitori: Maria Rita Parsi, psicopedagogista e psicoterapeuta, tratterà dei problemi da affrontare e risolvere per dare un futuro alle nuove generazioni, specie dopo la pandemia. Infine, giovedì 8 giugno, la conclusione sarà affidata al curatore del festival Giordano Bruno Guerri: approfondirà, in dialogo con Chicco Testa e Alberto Mingardi, il tema degli equilibri economici in Europa e in Italia nel peggior scenario dal dopoguerra a oggi.Il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani ha così commentato la rassegna PordenonePensa: “È basata sul concetto di confronto, e quindi di pluralismo, dibattito, di messa a confronto di idee, e questo è senz’altro qualcosa di arricchente, che consente al pubblico di poter assistere a dei dibattiti di assoluta attualità non con un solo punto di vista, ma con una pluralità di voci”.