Pordenone
Sabato 17 e domenica 18 nel castello di Torre a Pordenone, la 36° Giostra dei Castelli
Un emozionante tuffo di 500 anni nel medioevo per bambini e famiglie: circa 300 figuranti alla manifestazione che rievoca eventi accaduti in queste terre a fine Quattrocento e che ritorna nella formula pre pandemia. Sabato sera la sfilata del Conte di Ragogna
Al via la 36^ edizione della Giostra dei Castelli, festa medievale in programma nel castello di Torre sabato 17 e domenica 18 settembre.
Quest’anno la rievocazione, che ricorda alcuni eventi accaduti in queste terre a fine Quattrocento, ritorna alla formula pre pandemia, con la sfilata del sabato sera in cui il Conte di Ragogna scenderà dal castello all’area spettacoli, mettendo in scena una breve sfilata.
Domenica 18 settembre alle 15 avrà luogo invece il grande corteo tradizionale con conte e contessa in testa, nobili, cavalieri, artigiani e semplici contradaioli che procederanno dal castello alla piazza don Lozer di Torre, dove sarà possibile assistere a dei divertenti intrattenimenti, per poi tornare tutti all’area spettacoli sotto il castello.
Circa 300 sono i figuranti che prenderanno parte a questa edizione, con i migliori gruppi di rievocazione storica della penisola, provenienti da Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Molise, Umbria e Veneto.
Commenta il sindaco Alessandro Ciriani: «Il quartiere di Torre, con il suo castello oggi reso Museo Archeologico, rappresenta un’importante vestigia per Pordenone. Questa rievocazione, radicata oramai da vari decenni e diventata una tradizione, non rappresenta un capriccio ma piuttosto è la celebrazione di fatti di oltre 5 secoli fa che un gruppo nutrito di volontari tiene vivo con costanza e passione. Storia, cultura, spirito di aggregazione e divertimento sono la formula perfetta per vivere con spensieratezza questo periodo storico complesso che ci auguriamo termini presto».
Spiega Alessandro Martello, direttore artistico della manifestazione, già regista di spettacoli e rievocazioni quali Altamura e il carnevale di Venezia: «Anche quest’anno arrivano da tutta Italia i gruppi di rievocazione storica che animeranno le due giornate di festa. Ritorna il format del “medioevo dei bambini”, una serie di spettacoli tutti dedicati ai più piccoli con burattini e cantastorie che, attraverso l’approccio culturale dell’ “imparare divertendosi”, introdurranno ai più piccoli un mondo medievale misterioso e affascinante. Non mancheranno i grandi spettacoli con trampolieri, sputa fuoco e fachiri: oltre 50 gli artisti che arriveranno da tutte le regioni per animare questa manifestazione e che garantiranno in due giornate più di 80 repliche delle loro esibizioni».
Aggiunge Alessandro Casagrande, presidente dell’Associazione Il Castello: «Per questa edizione, facendo tesoro delle limitazioni dello scorso anno, in tempo di pandemia, abbiamo deciso di allestire un’area spettacoli con un grande palco presso il parco Fabiano Grizzo dove si terranno gli spettacoli di giullari, istrioni, musici, cantastorie, danzatrici, giocolieri, burattini, trampolieri e mangiafuoco per allietare e divertire gli spettatori di ogni età. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso libero ed accessibili senza prenotazioni. Immancabili la locanda e la cucina, dove sarà possibile gustare delle semplici pietanze medievali assieme alla “chalda”, nostro cavallo di battaglia simile alla piadina, il cui impasto viene tirato al momento dalle nostre esperte cuoche, cucinata nel forno a legna e farcita. La “chalda” è il fiore all’occhiello della Giostra dei Castelli, poiché soltanto qui in tutto il Friuli viene realizzata con questo impasto (nel Triveneto viene prodotta così solo qui e in altri due posti!). Da quest’anno saranno serviti anche sidro e idromele, tipiche bevande medievali. Abbiamo deciso di mantenere i prezzi accessibili a tutti, venendo incontro al pubblico che vi potrà partecipare senza dissanguarsi». In programma anche il bel mercato medievale, con circa 15 banchi in cui esporranno cuccari, liutai, realizzatori di monili e sali aromatizzati, che riprendono le produzioni medievali. Ma anche armigeri ed arcieri e per i più piccoli sarà possibile cimentarsi nei giochi medievali per capire come passavano il tempo i bambini di fine Quattrocento.
Sarà presente anche un falconiere con i suoi splendidi rapaci e domenica, per la gioia di tutti i bambini, appuntamento con Alfio Scandurra e il suo asinello Fiocco. Ricorda il presidente Casagrande: «Sabato pomeriggio e domenica per tutta la giornata il museo archeologico del Castello di Torre rimarrà aperto con ingresso gratuito. Inoltre domenica alle 15.30 verrà effettuata una visita guidata al castello con la collaborazione dell’associazione Eupolis. Per consentire lo svolgimento di questa festa via Vittorio Veneto rimarrà chiusa al traffico da sabato pomeriggio a domenica sera».